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Professor Valley Sorrel River Ranch

Una Monunent Valley in miniatura, così deve aver pensato il regista John Ford quando la elesse a set privilegiato per molti dei suoi film, facendo assurgere il paesaggio a protagonista al pari dei personaggi delle storie raccontate. La valle, il cui nome deriva da quello di un vecchio ranch, si presenta come un grande anfiteatro attraversato dal fiume Colorado e racchiuso da mesas e pittoresche formazioni rocciose. La percorre, in tutta la sua estensione, la Scenic Byway 128, la spettacolare strada aperta nel 1901 per raggiungere da nord la piana di Moab seguendo il corso del fiume, che solo qui poteva essere facilmente attraversato.
Una posizione privilegiata che non poteva non suscitare l’interesse dei cineasti, che su questo tratto del fiume ricostruirono buona parte delle imprese del maggiore Powell e dei suoi uomini nella celebre esplorazione del Gran canyon del 1869: tra gli interpreti del film “Dieci uomini coraggiosi” (Walt Disney 1960, di William Beaudine) , anche George E. White proprietario dell’omonimo ranch nella valle, più volte usato per i set cinematografici.

Quasi in fondo alla valle, le Fisher Tower sono tra i più pittoreschi elementi morfologici che caratterizzano la vallata e come tali i più immediatamente riconoscibili nei vari film. Si tratta di suggestive rupi rosso ocra alte circa 300 mt che, stagliandosi contro i monti La Sal sullo sfondo, assomigliano alle guglie di una cattedrale. Non per nulla nel film “La carovana dei Mormoni” (John Ford, 1950) l’esploratore Sandy dice a Travis:”ci siamo già passati un’altra volta di qua, ricordi? Mi dicevi che quella roccia laggiù sembra la cattedrale di Santa Fe”. Il fiume Colorado, con lo sfondo delle Fisher Towers, appare nei titoli di testa del film “Kociss l’eroe indiano”.

In una conca a circa 1,5 km da Fisher Towers venne costruito un grande set per rappresentare la base dei Comancheros ( i feroci rinnegati che assieme ai Comanche razziavano e terrorizzavano il Texas) nell’omonimo film del 1961 con John Wayne, di cui però non rimane traccia essendo stato smantellato negli anni settanta. In compenso è ancora ben riconoscibile la ripidissima pista lungo la quale il carro guidato da John Wayne scendeva a grande velocità per entrare nel villaggio. La stessa zona, a poche centinaia di metri di distanza, era già stata utilizzata nel film “La carovana dei Mormoni” per riprendere l’epica scena in cui viene costruita la pista nella roccia per l’attraversamento delle montagne da parte dei carri.

Un’altra formazione rocciosa facilmente riconoscibile nei film è Locomotive Rock, a breve distanza dal fiume Colorado, circa mezzo miglio dopo la strada per le Fisher Towers. E’ ai piedi di questa formazione che in “Carovana dei Mormoni” Sandy e Travis trovano il carro con gli attori girovaghi sperduti nel deserto e viene girato il seguito della sequenza dell’attacco al convoglio con la cattura dei bambini nel film “Rio Bravo” (John Ford, 1950). Nello stesso punto, su alcune basse formazioni rocciose tra Locomotive Rock ed il fiume, nel 1955 vengono sistemate delle palizzate per costruire un fortino da utilizzare nella scena del film “Segnali di fumo” (Smoke Signal di Jerry Hopper) in cui i soldati per sfuggire all’assedio degli indiani, si avventurano sul Colorado, che questa volta, sia nella fiction che nella realtà sono il medesimo fiume. Una testimonianza della presenza della troupe è tuttora presente nell’area in cui sorgeva il fortino con una base di cemento con la scritta “Universal International Smoke Signal”. Il medesimo set venne utilizzato anche per alcune riprese del film “Il terrore delle montagne rocciose” ( Rudolph Maté,1954), girato in parte anche a Castle Valley. L’area dove sorgeva il fortino è ora diventata proprietà privata. Nella spianata tra il fortino e Locomite Rock viene invece girata la scena della battaglia finale tra i rangers e i comancheros nel film “I Comanceros” (di Michael Curtiz con John Wayne, 1961). A pochi passi dal fiume, su un terreno attualmente di proprietà privata, si trovano ancora i resti del sontuoso edificio in stile “old plantation” dimora del fanatico colonnello sudista che sul Rio Conchos (qui rappresentato dal Colorado) vuole ricostruire la confederazione e continuare la sua guerra contro l’Unione (“Rio Conchos”, Gordon Douglas 1964). Essendo per la maggior parte situate in terreni privati, bisogna purtroppo accontentarsi di vedere queste location da lontano o farsi accompagnare da qualcuno autorizzato a farlo.

Sulla spiaggia e nel boschetto di Hittle Bottom, poco più a nord, viene girata la sequenza del film “Kociss l’eroe indiano” (The Battle at Apache Pass, George Sherman 1952) dell’attacco Apache alla carovana. Proseguendo oltre, presso il Nine Mile Bottom Canyon, la valle si restringe formando una gola. Qui vennero girate le scene della “Carovana dei Mormoni” in marcia lungo il fiume dove scivola il cavallo di Ward Bond sulla spiaggetta con sabbie mobili .

Onion Creek Narrows è uno dei pochi scenari che nei secoli è rimasto praticamente intatto tra le alture rocciose che delimitano la Professor Valley. Uno stretto e tortuoso canyon che rende bene il senso di claustrofobia e di incombente agguato che caratterizza la sequenza del film “Rio Bravo” dove i cavalleggeri raggiungono il villaggio abbandonato rifugio degli Apache, costruito invece nell’anfiteatro della valle, utilizzato per vari set e poi smantellato.. Il canyon, lunghissimo, è percorso dalla strada sterrata BM100 (Onion Creek Road) che nella sua tortuosità attraversa continuamente il torrente Onion, ma è generalmente percorribile in fuoristrada.

Professor Valley Onion Creek

Il Titus Ranch, un tempo Peter Doles Ranch, in riva al fiume, con il suo lungo steccato tuttora esistente che ne delimita la proprietà, è stato più volte scelto come location. Qui vennero girate le scene dell’attraversamento del primo fiume nella “Carovana dei Mormoni”, la scena dell’attacco indiano del film “I Comancheros” ed una suggestiva sequenza notturna del film “Ultima notte a Warlock” (Edward Dmytryk 1959, con Henry Fonda) . Lo si raggiunge con una breve strada laterale oltre il campeggio, poco dopo l’incrocio con la Onion Creek Road.

Situato sulla riva sinistra del fiume, il White’s Ranch di George E.White (ora Red Cliffs Lodge), è stato più volte utilizzato per le riprese ed è uno dei pochi punti dove per l’occasione vengono anche costruiti appositi set. Per le vicende della prima parte del film Rio Bravo di John Ford, che si svolgono in un forte, viene costruita una robusta palizzata che sarà poi rimossa negli anni settanta, dopo essere stata usata anche per i film “Taza il figlio di Cochise” e “Il grande sentiero” (Cheyenne Autumn, John Ford 1964). Il forte non c’è più, ma il ranch sul fiume conserva ancora intatta l’atmosfera fordiana, con il viale alberato in cui sfilavano i cavalleggeri comandati da John Wayne, il palo su cui sventola ancora la bandiera a stelle e strisce (comodo punto di riferimento per individuare il luogo) ed alcuni edifici. Nelle vicinanze, si riconoscono facilmente Castle Creek, in cui era stato costruito un recinto per prigionieri Apache, i prati dove erano stati allineate le tende della truppa, la riva sabbiosa del Colorado dove le donne lavano i panni. Gli splendidi coloro autunnali del White Ranch fanno da sfondo anche le sequenze finali del ritorno in Montana dei Cheyenne del fordiano ” Il grande Sentiero” del 1964.

Il Red Cliffs Lodge ospita oggi un piccolo museo del cinema dedicato ai numerosi film che sono stati girati in questa zona: il Moab Museum of Film and Western Heritage. La visita audio-guidata del museo (ingresso gratuito) consente con varie ricostruzioni di scoprire molte cose sulle location dei film, sui set che sono stati costruiti e poi smantellati, sulle tecniche di ripresa. In esposizione, centinaia di fotografie, manifesti, locandine e oggetti di scena.

Alle sue spalle, la Castle Valley, nascosta in mezzo ai monti, è sin dal primo sguardo quella che ricorda maggiormente la Monunent Valley. Dominata dalle caratteristiche formazioni del Parriot Mesa, del Sterns Mesa, Castle Rock, Priest and the Nuns (per citarne alcune), veniva solitamente utilizzata per girare le scene più movimentate dei film, quelle con gli inseguimenti, gli attacchi indiani, le battaglie. All’imbocco della Castle Valley, Ida Gulch è un canyon cieco, compreso tra Parriot Mesa ad ovest e Stearn Mesa e Castle Rock ad est. E’ qui che venne girata la sequenza dei cavalleggeri in perlustrazione agli ordini di John Wayne nel film “Rio Bravo”. Poco lontano, un altro piccolo canyon cieco ai piedi di Stearns Mesa, presso una grande roccia di forma ovoidale, venne girata invece la scena in cui incontrano il disertore che li mette in guardia contro il pericolo Apache che dallo stesso posto, nella sequenza successiva (con un piccolo trucco scenografico, ovvero invertendo il senso di marcia dei carri, per farlo sembrare un posto diverso) spareranno sul convoglio. All’imbocco del canyon viene costruita la stazione della Butterfiel Stage Line, utilizzata in due sequenze del film “Kociss l’eroe indiano”: quella della partenza della carovana verso Tucson e quella dell’attacco degli apache a soldati che hanno catturato la moglie ed il fratello di Kociss. Per l’impiccagione dei prigionieri indiani, dato che qui non ci sono alberi, ne venne collocato uno appositamente inchiodato su un basamento in legno ancora oggi al suo posto.

Se passate da queste parti, divertitevi a cercare le location dei film… o più semplicemente …. godetevi lo spettacolo !!!

Testo e foto: Franco Borgis

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