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C’e un film che più di tutti incarna lo spirito dell’On The Road, del senso di libertà del viaggio lungo le Highway americane, quelle strade infinite che tagliano in due, come lame affilate, deserti e praterie per poi insinuarsi come serpenti all’interno di aree geografiche impervie.
Un film che ha segnato un’epoca e fatto innamorare degli Stati Uniti d’America intere generazioni e che in questi giorni compie 50 anni; si tratta di Easy Rider, un film del 1969 diretto e interpretato da Dennis Hopper, con Peter Fonda e Jack Nicholson. Nel 2012 ne è uscito un prequel dal titolo Easy Rider: The Ride Back che però non ha certo il fascino della pellicola originale.

Easy Rider, un film dove lo spirito di libertà, avventura e fratellanza rispecchiavano ideali unici dalla gioventù dell’epoca, ideali che ancora oggi sono vivi nell’immaginario collettivo dei viaggiatori amanti degli USA e degli On the Road in moto.

Per l’occasione del cinquantenario dall’uscita nelle sale, mi sono messo a cercare luoghi e location del film e sopratutto a ricreare il percorso che Billy e Wyatt hanno fatto durante la loro avventura. Vi propongo quindi un itinerario in USA, da fare a bordo di fiammanti Harley Davidson che potete noleggiare grazie a EagleRider nostro partner del blog, oppure a bordo di comode auto moderne che potete noleggiare su Rentalcars.com.
Per l’anniversario dell’uscita del film, EagleRider ha proposto un tour guidato partito il 18 settembre 2019, ma potete noleggiare in autonomia la moto e ripercorre il tragitto che ho sviluppato qui per voi.

Un itinerario che parte dalla soleggiata California del Sud, per procedere poi attraverso i deserti e le montagne di Arizona, Utah e Nevada per arrivare fino in Louisiana. Un percorso fedele a quello del film che prende spunto proprio dalle avventure di Easy Rider.
Peter Fonda e Dennis Hopper, ovvero Billy e Wyatt, partirono dalla California in cerca di libertà, avventurandosi con le proprie moto in un viaggio unico e apocalittico sulle strade del sud-ovest americano arrivando fino in Louisiana.
Los Angeles, Death Valley,  Flagstaff, Monument Valley, Durango, Taos, Amarillo, Forth Worth, Austin, Lake Charles, sono queste alcune delle località principali toccate dai personaggi del film che qui sotto vi ripropongo con un dettagliato viaggio tra i più spettacolari che potrete fare, senza dimenticare la mitica Route 66 e alcune delle città più famose degli USA, segnalo anche le scene chiave del film:

Giorno Partenza Arrivo Stato Movie Location
Giorno 1 Italia Los Angeles California
Giorno 2 Los Angeles Death Valley California Scena della vendita della droga al LAX, scena in cui Wyatt getta a terra il Rolex (a Ballarat).
Giorno 3 Death Valley Needles California Scena dei titoli di coda nei pressi di Needles.
Giorno 4 Needles Flagstaff Arizona Attraversamento del ponte sul Colorado a Topock, Pine Breeze Motel
Giorno 5 Flagstaff Monument Valley Arizona Incontro con Luke Askew e accampamento per la notte tra le rovine del Pueblo Wupatki, stazione di servizio Sacred Mountain, Painted Desert.
Giorno 6 Monument Valley Monument Valley Arizona Qui consiglio la visita della zona di page e Moab, non toccate dal film ma altrettanto spettacolari
Giorno 7 Monument Valley Durango Colorado
Giorno 8 Durango Taos New Mexico Scena di apertura dove Billy e Wyatt comprano la droga, Manby Hot Springs, parata ed esterno prigione a Las Vegas (NM), interno prigione a Taos.
Giorno 9 Taos Amarillo Texas
Giorno 10 Amarillo Abilene Texas
Giorno 11 Abilene Austin Texas Vecchio ufficio postele vicino a Franklin
Giorno 12 Austin Lake Charles Louisiana
Giorno 13 Lake Charles New Orleans Louisiana Morganza, redneck café, Krotz Springs, Mardi Gras.
Giorno 14 New Orleans New Orleans Louisiana
Giorno 15 New Orleans Italia

Queste sono le tappe principali per organizzare l’On The Road e immedesimarsi nei panni di Billy e Wyatt, con indicate le location principali del film. Ma vediamo nel dettaglio i vari accadimenti avvenuti nella pellicola:

  • La scena di apertura dove Billy (Dennis Hopper) e Wyatt (Peter Fonda) comprano la “coke” all’ingrosso in Messico, è stata girata a “La Contenta”, che nella realtà si trovava al 1302 Paseo del Pueblo Norte a El Prado, a nord di Taos, non in “Messico” ma in New Mexico.
  • La scena in cui vendono la droga per finanziare il leggendario viaggio, è stata girata all’aeroporto internazionale di Los Angeles (LAX), da qui inizia il viaggio attraverso la Death Valley e la vecchia Route 66 dove si svolge gran parte del film.
  • La scena chiave in cui Wyatt getta a terra il suo Rolex è stata girata a Ballarat, a est della Route 178, tra Trona e Stovepipe Wells, al confine occidentale della Death Valley.
  • Successivamente si percorre la Route 66 che anche se sostituita in gran parte dalla Interstate, è comunque possibile percorrerne molti tratti originali. Nei titoli di coda, Billy e Wyatt girano a sud su Park Moabi Road, dal qui prendevano lungo i binari fino a quello che ora è l’I-40, a sud di Needles, al confine tra California e Arizona.
  • Appena a est sulla I-40, i due riders attraversano il fiume Colorado in Arizona a Topock, e i suoi tre ponti (il vecchio Trails Arch Bridge è quello attraversato nella direzione opposta dalla famiglia Joad nel film di John Ford del 1940 Furore). Da qui arrivano la motel dove il proprietario accende subito il cartello “No vacancies” non appena vede arrivare i motociclisti. Si trattava del Pine Breeze Motel di Bellemont, a circa 12 miglia a ovest di Flagstaff, in Arizona. Il tratto della Route 66, su cui si trovava, è ora una sezione dismessa di East Bellemont Road, che corre lungo la I-40. Ironia della sorte, il sito è diventato una mecca dei motociclisti; c’è una concessionaria Harley-Davidson, e la Route 66 Roadhouse Bar and Grill (11840 West Route 66, Bellemont), qui è presente sopra al bar l’originale cartello “No vacancies”. La stazione di servizio abbandonata e il motel stesso possono ancora essere visitati anche se si tratta di una Ghost Town a tutti gli effetti, si trova a circa un miglio a est.
  • Poche miglia a est di Flagstaff si gira a nord prendendo la US Route 89 per alcune miglia, si arriva così a Loop Road che corre a est verso Sunset Crater Volcano National Monument, che è la location dove la coppia raccoglie lo sconosciuto autostoppista (Luke Askew). Continuando verso il monumento nazionale Wupatki, a Cococino, si arriva dove i tre personaggi si accampano per la notte tra le rovine del Pueblo Wupatki.
  • Un po più a nord di Flagstaff, si trova la stazione di servizio della Sacred Mountain, dove lo straniero che avevano appena raccolto, insiste per non pagare il carburante. La stazione di servizio è chiusa da anni, ma l’edificio è ancora li, sul lato ovest della US Route 89 al 150 Road, 20 miglia a nord di Flagstaff.
  • Da qui proseguendo verso nord est, attraverso lo spettacolare Painted Desert, si arriva alla Monument Valley, resa famosa da John Ford in film come Stagecoach e The Searchers.
  • Da queste parti era presente la comunità hippie dove si fanno di acidi, in realtà non si è mai conosciuta la reale location anche perché le scene furono girate a Malibu, in California, mentre l’originale locazione non è mai stata resa nota per ovvie ragioni.
  • In New Mexico, è presente il luogo dove Billy e Wyatt si immergono nudi nella piscina termale insieme a due ragazze, si tratta di Manby Hot Springs, nella gola del Rio Grande, un paio di miglia a sud-ovest di Arroyo Hondo, a nord di Taos. C’è spazio per cinque o sei persone nelle piscine riscaldate naturalmente e l’abbigliamento, come si dice, è facoltativo…
  • A Las Vegas, in New Mexico non in Nevada, è stata girata la parte del film in cui si svolge la parata, sulla Route 85, circa 50 miglia a est di Santa Fe. Qui, gettati in prigione per l’atroce crimine di “sfilare senza permesso”, i due si incontrano con l’avvocato George Hanson (Jack Nicholson). L’esterno della vecchia prigione può essere visto a Las Vegas, al 157 Bridge Street (è ora la galleria d’arte Tito’s), ed è su Bridge Street, dove George tosta il vecchio DH Lawrence con il primo Jim Beam del giorno.
  • Esiliato dal Regno Unito, lo scrittore DH Lawrence si stabilì in New Messico. L’ultimo luogo di riposo dello scrittore è Taos, ed è qui che è stato girato l’interno della prigione, in quella che ora è un’altra galleria: la Bryans Gallery, 121 Kit Carson Road.
  • Indossando il suo elmetto da football dorato, Hanson si unisce ai due per proseguire il viaggio. Da qui attraverso il Texas, si dirigono in Louisiana, attraverso il fiume Atchafalaya da Berwick a Morgan City.
  • Passano davanti al vecchio ufficio postale (ora un po ‘più malandato rispetto a quello del film), si trova sul lato nord di East Main Street, a Garden City, di fronte a Oak Street; proseguendo su West Main Street, a Franklin, tra Commercial e Jackson Streets.
  • La prima tappa in Louisiana è la città di Morganza, vicino al Mississippi, a circa 30 miglia a nord-ovest della capitale dello stato a Baton Rouge. La città sembra essersi persa una grande opportunità turistica, poiché la spaventosa caffetteria redneck, che si trovava sul lato est di Gayden Road, appena a sud di Campbell Street, è stata demolita. Si possono vedere ancora i gradini d’ingresso, che adesso portano a un appezzamento di terreno vuoto.
  • Da qui in poi nel film proseguono senza lo sfortunato Hanson, verso New Orleans attraversando le classiche piantagioni e un pugno di case, familiari a tanti altri film, per arrivare al Mardi Gras. Il cimitero, il più antico della città, è il Cimitero di St. Louis n. 1, 1300 Saint Louis Street a Basin Street, a ovest del quartiere francese.
  • Tutto ciò che rimane è il viaggio verso casa. Circa 30 miglia a ovest di Baton Rouge, sul fiume Atchafalaya, sorge Krotz Springs, è su North Levee Road (US Route 105), appena a nord della città, ed è qui che il film termina con la coppia che viene presa a colpi di fucile.

Come vedere si tratta di un viaggio molto impegnativo, oltre 4.000km lungo alcune delle strade più belle e affascinanti degli Stati Uniti d’America, un viaggio che regalerà infinite emozioni legate al film Easy Rider ma anche grazie agli splendidi panorami, e ai meravigliosi parchi naturali americani, il tutto arricchito dalle affascinanti città che è possibile visitare, alcune tra le più famose.


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Le fotografie del film qui presenti, appartengono a Peter Sorel & Susan Wood © Pando Company Inc., Raybert Productions, Columbia Pictures.

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