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Mi vengono chiesti spesso consigli su cosa vedere nelle Crete Senesi e nella Val d’Orcia, quale percorso seguire e dove fermarsi. Ho quindi deciso di pubblicare questo semplice articolo con consigli pratici e un percorso da seguire per non perdersi il meglio di queste due zone.

Come punto di partenza dell’itinerario mettiamo Siena, la splendida città toscana ricca di storia e tradizioni, non mi inerpico nel discorso del palio di cui sono fortemente contrario, ma consiglio di visitarne il centro storico per poi partire alla scoperta delle Crete Senesi imboccando la superstrada in direzione Arezzo per uscire pochi chilometri dopo a Taverne d’Arbia da cui si prende la Strada Provinciale 438 che porta nel cuore di questa meravigliosa zona.

La tappa successiva è Asciano, dove potete prendervi un caffè nel centro del paese, ma strada facendo non perdetevi i vari punti panoramici che le Crete Senesi sanno regalare, li trovate tutti sul lato destro della strada ben indicati. Concedetevi anche una deviazione su strada sterrata per arrivare a Leolina, se proseguite oltre troverete un bivio, sempre su strada sterrata, che porta fino al “Site Transitorie o Tramonto d’estate“, un’installazione artistica nel cuore delle Crete Senesi.

Da qui ritornate sui vostri passi per riprendere la SP438 e arrivare ad Asciano, dove gireremo verso Pienza, prima tappa sarà San Quirico d’Orcia, fermatevi anche qui per visitare il centro e godere del panorama, ma non perdetevi una sosta a Pienza, dove potrete ammirare un centro storico bellissimo e sopratutto una vista mozzafiato sulla Val d’Orcia. Passeggiate nel centro storico e nella stradina dietro al Duomo e anche in Via S. Caterina che offre una vista sulla vallata.

Una sorprendente deviazione potrebbe essere quella per Trequanda, l’incrocio si trova poco dopo Asciano, a fine della salita sulla sinistra, girando qui dopo pochi chilometri si arriva in quello che a tutti gli effetti è il paese con la maggior concentrazione di proposte vegan d’Italia, non scherzo; c’è un Osteria certificata VeganOK, l’Osteria Ciriera, la Pizzeria Paradiso che offre pizze con mozzarella vegetale, e per gli amanti del gelato, la Gelateria Paradiso che propone solo gelati 100% vegetali, un paradiso per noi vegani!
Rientrate poi sulla SP60 per tornare sul percorso originale che da Asciano porta a Pienza.

Finita la visita di Pienza, riprende la strada per scende nella valle appena ammirata percorrendo la Strada provinciale del Monte Amiata, qui potete fare una deviazione verso Montichiello, paese molto attraente con un centro storico particolare.

Riprendiamo poi la Strada provinciale del Monte Amiata fino all’incrocio con la SP53, qui giriamo a sinistra, anche perché l’interruzione ci obbliga a non proseguire dritti. Arriveremo così alla Quercia delle Checche, un albero secolare di immensa bellezza che troverete a destra lungo la strada, fermatevi e leggetene la storia scritta sulla bacheca posta nella piccola area di parcheggio.

Imbocchiamo poi la SP40 a destra in direzione Amiata e poi la SR2 per raggiungere la splendida Bagno Vignoni, un pese unico al mondo costruito attorno a una vasca di acqua termale, stupendo!

Da qui andiamo alla prossima meta, l’Abbazia di Sant’Antimo attraversando il Monte Amiata oppure ripassando la San Quirico d’Orcia e da Montalcino. L’Abbazia è molto bella e anche la strada che percorriamo per arrivarci è di notevole interessa paesaggistico, ma se volete evitare la deviazione, potete andare direttamente a Montalcino, ripassando in questo caso da San Quirico d’Orcia e seguendo poi le indicazioni per la famosa cittadina del Brunello.

Sosta d’obbligo a Montalcino per visitare il centro storico e dirigerci poi verso Buonconvento da dove ritornare a Siena in pochi minuti percorrendo la SR2 attraversando altri splendidi paesi come Ponte d’Arbia, Lucingano d’Arbia, Monteroni d’Arbia e Isola d’Arbia.

Da Buonconvento è possibile deviare sulla SP451 a destra, per raggiungere la splendida Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, e rientrare poi verso Siena ripassando da Asciano.

Qui sotto la cartina del percorso consigliato da Siena fino a Buonconvento con le due deviazioni per Montichiello e l’Abbazia di Sant’Antimo, faccio presente che da Pienza è possibile deviare anche per la visita di Montepulciano, deviazione che merita davvero di essere fatta.
Le cose da vedere e da vivere sono molte, per una una visita ottimale direi che sono necessarie almeno 3 notti compresa la prima a Siena da dove inizia il giro qui proposto.

Paesaggi mozzafiato vi accompagneranno in ogni stagione, anche se a mio parere primavera e settembre inoltrato sono in assoluto i periodi migliori.

Vicino Bagnovignoni e Castroglione d’Orcia, esiste un luogo magico dove vengono salvati animali dagli allevamenti e dove è possibile soggiornare; si tratta dell’Agriturismo La Tana del Bianconiglio che abbiamo recensito qui. Una location unica ed emozionante, dove poter trascorrere del tempo in totale relax in compagnia di animali favolosi!

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