Trekking USA

In viaggio con Vanja verso il Magic Bus

Tempo di lettura: 3 minuti

Dall’Argentina all’Alaska

Vanja è una ragazza italiana che ha vissuto diversi anni in Brasile, per poi decidere di intraprendere un viaggio di oltre 40.000km che aveva come tappa finale il Magic Bus, un luogo ricco di significati, un luogo dove abitava la libertà.

Vanja è partita a bordo di un Van con la sola compagnia dei suoi 3 cani; dal Brasile ha puntato verso sud arrivando a Ushuaia (in Argentina), per poi risalire lungo il Pacifico e raggiungere l’Alaska; 1 anno e mezzo di viaggio che l’ha portata a vivere avventure incredibili, avendo come scopo finale quello di arrivare al Magic Bus, per lei, come per molti altri, un simbolo di libertà.

Parleremo presto del suo infinito viaggio, intervisterò Vanja per farmi raccontare le sue emozioni, le sue aspettative, le difficoltà e sopratutto la libertà che ha vissuto.

L’arrivo in Alaska dopo un anno e mezzo di viaggio

Vanja Venuti arriva in Alaska a marzo del 2019, in teoria doveva essere un periodo favorevole per praticare il trekking nello Stampede Trail, ma la realtà che trova è diversa. La temperatura decisamente più alta rispetto alla media aveva fatto sciogliere parzialmente il ghiaccio, il che rendeva impossibile attraversare dei tratti del trail ormai invasi dal fango; in alcuni punti aveva letteralmente ingoiato le gambe di Vanja, costringendola dopo un paio di tentativi a desistere.

Vanja mi racconta che erano ormai alcuni giorni che la cittadina di Healy ospitava il suo Van:

Il ghiaccio si era sciolto troppo in fretta, al Rosis Caffè, dove mi recavo spesso per passare un po’ di tempo e rifocillarmi, non vedevano di buon occhio gli escursionisti e facevano di tutto per farmi abbandonare l’idea di raggiungere il bus, ma un giorno un ragazzo si fa avanti e si propone di aiutarmi per portarmi fino a un certo punto con la sua moto slitta, da li in poi avrei proseguito a piedi

Così Vanja supera il fiume che nei giorni precedenti si era rivelato impossibile da affrontare. Con la moto slitta supera il fiume in un punto in cui il ghiaccio semi sciolto era praticabile con la moto da neve e così, mentre il ragazzo attende li il ritorno di Vanja, lei si avventura nello Stampede Trail.
Il bus si trova in una zona rialzata e avvicinandosi lungo il trail inizia a farsi vedere, il percorso è facile e pianeggiante, cammino senza difficoltà, la parte complessa l’ho superata grazie alla moto slitta e al ragazzo che mi attende per riportarmi a Healy in giornata“.

Finalmente il Magic Bus

L’emozione di vedere comparire piano piano la sagoma del bus è stata talmente forte che come mi ha raccontato Vanja, ha iniziato a piangere. Aveva finalmente coronato il sogno di un anno e mezzo di viaggio, era arrivata a quella meta finale sognata fin da quando pianificava il viaggio.
Trovarsi da sola davanti al Bus 142, dove aveva vissuto per alcuni mesi trovando la morte Chris, era un’emozione indescrivibile.

Un luogo ricco di significati, dove molti altri esploratori erano arrivati lasciando li alcuni omaggi. Ancora oggi è palpabile il senso di libertà, qualcosa che diventa concreta ed emozionante.
La stessa Vanja ha lasciato un suo omaggio dentro al bus, come hanno fatto molte altre persone prima di lei, alcuni rendono omaggio a Christopher McCandless, altri lasciano kit di primo soccorso o cibo per aiutare altri esploratori.
Anzi dovrei dire lasciavano visto che il Magic Bus è stato portato via, sospeso nel vuoto agganciato a un elicottero militare.

Vanja sta scrivendo un libro per raccontare il suo incredibile viaggio, l’ultima parte del quale dedicata proprio a Chris McCandless; una ragazza da sola con i suo 3 cani, che tra il 2018 e il 2019 ha percorso oltre 40.000 km per realizzare un sogno, per raggiungere un luogo, un suo simbolo di libertà.

Vanja è una ragazza speciale, libera e con una filosofia di vita che noi viaggiatori apprezziamo profondamente.

Potete seguire Vanja Venuti nei suoi canali social, dove con incredibili fotografie e testi emozionanti descrive le sue emozioni, le sue avventure:

Facebook:
Vanja Venuti
Instagram:
van_venuti
i_viaggi_della_van

 

Potrebbe piacerti anche...

2 Comments

  1. Peccato veramente che lo abbiano portato via ma ora è veramente diventato un pezzo di storia americana insieme al suo libro! Intorno the wild!

    1. Si, è un peccato che sia stato portato via, è molto probabile che finisca in un museo. Credo che nonostante questo le persone continuino comunque a percorrere il Trail, magari in numero minore, anche perché i panorami che offre sono spettacolari.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vegani in Viaggio

GRATIS
VISUALIZZA