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Oggi ci troviamo in uno Stato dove la natura è l’assoluta protagonista ed infatti il nickname “THE NATURAL STATE” ce lo ricorda….benvenuti in ARKANSAS!
In effetti la regione di OUACHITA e l’altopiano D’OZARK ( di cui vi ho già parlato lo scorso sabato),sono meraviglie naturali imperdibili, come lo è anche il CRATERS OF THE DIAMOND STATE PARK…luogo in cui poter visitare cinque laghi detti appunto dei Diamanti e dove poter anche cercare liberamente queste preziosissime pietre. Percui, buona fortuna e buona caccia! Del resto un altro soprannome dello Stato è THE LAND OF OPPORTUNITY e sarebbe davvero una bella occasione scovarne uno con un bel po’ di carati….come quello più prezioso degli Stati Uniti, trovato proprio qui e del valore di un milione di dollari!!
Oltre alla Capitale LITTLE ROCK, non sono molte le città da visitare, ma vi segnalo comunque EUREKA SPRING ( andate a vedere la Statua di Gesù!)sede ogni anno della fiera dell’artigianato ed HOT SPRING, uno tra i centri termali più importanti degli USA, con ben 47 sorgenti di acqua calda.
L’Arkansas in passato, come il Missouri, si schierò con l’Unione, nonostante fosse a favore della schiavitù. Nel momento in cui Abramo Lincoln fece reclutare delle truppe, queste ultime decisero di appoggiare la causa dei Sudisti. Questa decisione portò ad aspre battaglie su tutto il territorio che fino alla fine della Guerra Civile fu nettamente spezzato in due…da una parte l’Unione e dall’altra i Confederati. Una divisione che ha creato parecchia confusione e disordini anche per quanto riguarda la segregazione razziale. A tal proposito basta ricordare l’episodio in cui il Presidente EISENHOWER fu costretto a inviare dei militari per evitare che il Governatore di Stato ORVAL E.FAUBUS usasse la Guardia Nazionale per impedire agli studenti di colore l’ingresso nelle scuole.
Fame? L’Arkansas ha nel suo menù ottimo pollo fritto e manzo ed è molto conosciuto per la produzione di vino.
Molti personaggi famosi, scrittori, musicisti ed attori sono nati in questo Stato, come JOHN GRISHAM, GLEN CAMPBELL, JOHNNY “THE MAN IN BLACK”CASH, il cestista SCOTTIE PIPPEN e l’attore JAMES BRIDGES ed ovviamente BILL CLINTON, nato ad HOPE, che nel 1992 lasciò la carica di Governatore dell’Arkansas, per diventare il 42° Presidente degli Stati Uniti d’America per entrambi i mandati.
Anche lo scrittore MARK TWAIN si ispirò molto a questo Stato per scrivere le sue opere, come VITA SUL MISSISSIPPI e LE AVVENTURE DI HUCKLEBERRY FINN.
Per quanto riguarda i film imperdibili ambientati qui, impossibile non citare THELMA & LOUISE con Susan Sarandon e la straordinaria Geena Davis ( la mia gatta più grande si chiama come lei, in suo onore…) e MUD, pellicola di indescrivibile intensità e bellezza, con protagonista il Galattico Matthew McConaughey.
Ora una questione più delicata che riguarda la pronuncia di questo Stato…ARKANSAS o ARKANSO’. È facile cadere in errore, soprattutto pensando allo Stato del Kansas, che si scrive e legge nello stesso modo, ma la questione è molto diversa e parte dalle origini indiane dei nomi e quindi degli abitanti. Addirittura nel 1881, si arrivò ad una discussione molto vivace tra due senatori che la pensavano diversamente sulla pronuncia. Si arrivò ad un compromesso….Arkanso’ per nominare lo Stato e Arkansas River per il fiume e Arkansas City per la città, pronunciate come scritte. Quindi occhio alle pronunce o potreste mettervi in guai seri….
Motto dello Stato è REGNAT POPULUS…THE PEOPLE RULE…❤🇺🇸
Bruce Springsteen “Mary Queen of Arkansas”
Mary queen of Arkansas, it’s not too early for dreamin’
The sky is grown with cloud seed sown and a bastard’s love can be redeeming
Mary, my queen, your soft hulk is reviving
No, you’re not too late to desecrate, the servants are just rising
Well, I’m just a lonely acrobat, the live wire is my trade
I’ve been a shine boy for your acid brat and a wharf rat of your state
Mary, my queen, your blows for freedom are missing
You’re not man enough for me to hate or woman enough for kissing
The big top is for dreamers, we can take the circus all the way to the border
And the gallows wait for martyrs whose papers are in order
But I was not born to live to die, and you were not born for queenin’
It’s not to late to infiltrate, the servants are just leavin’
Mary queen of Arkansas, your white skin is deceivin’
You wake and wait to lie in bait and you almost got me believin’
But on your bed, Mary, I can see the shadow of a noose
I don’t understand how you can hold me so tight and love me so damn loose
But I know a place where we can go, Mary
Where I can get a good job and start all over again clean
I got contacts deep in Mexico where the servants have been seen

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