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Organizzare un viaggio a New York è semplice, si prende un volo, si prenota un albergo ed il gioco è fatto, però come ci si sposta nella grande mela?
Dove possiamo mangiare senza spendere una fortuna e cosa potremmo visitare in questa immensa metropoli?
Riguardo agli alberghi, vi consiglio come al solito Booking.com oppure Airbnb.com se preferite risparmiare qualcosa, rinunciando però alle comodità dell’albergo (bagno privato in camera, ecc.), per i voli vi rimando a questo articolo dove descrivo anche come prenotare il volo più economico.

Ma veniamo nello specifico a Manhattan, siete appena atterrati e dovrete arrivare nel centro città, le opzioni sono diverse, si parte dal Taxi che offre una tariffa standard per Manhattan e risulta molto comodo, potete altrimenti optare per delle navette condivise più economiche del taxi, ma meno pratiche perché spesso vi ritroverete a fare svariati giri per la città in quanto ci saranno a bordo altre persone da lasciare in hotel diversi dal vostro, l’alternativa è usare i mezzi pubblici.
Se optate per il Taxi, l’unico posto dove potrete trovarli fermi in sosta è all’uscita degli aeroporti cittadini, il JFK e l’aeroporto di Newark, in attesa di turisti da traghettare in città, attenzione però, perché dovete sempre prendere il classico taxi di colore giallo, solo questi sono i taxi ufficiali di New York, per le tariffe qui trovate tutte le informazioni, mediamente siamo sopra i 50 dollari più le tasse, più la mancia, obbligatoria in USA, ricordatevelo per evitare brutte figure.

Dicevo l’alternativa della metro, comoda e molto economica secondo me, perché in molti casi il traffico che incontrerete tra il JFK ed il vostro albergo potrebbe farvi perdere un sacco di tempo, quindi dal JFK prendete AirTrain fino a Jamaica Station (linea rossa) dove troverete le varie corse della metro che vi porteranno nel luogo prescelto di New York, qui ovviamente informatevi su quale linea dovete prendere per arrivare al vostro albergo, in questa occasione vi consiglio di fare la “Metro Card” settimanale che potete acquistare presso qualsiasi distributore automatico all’ingresso della metro, pagabile sia in contanti che con carta di credito, sarà utilissima per viaggiare liberamente nei giorni successivi, Il servizio AirTrain invece è gratuito se ci si sposta all’interno dell’aeroporto (terminals, parcheggi, servizi di noleggio auto e shuttles), invece se ci si spinge fino alle stazioni Jamaica e Howard Beach, il viaggio costa $5.

Per avere degli sconti sulle attrazioni vi consiglio di acquistare il City pass che vi permette di evitare le code e risparmiare diversi soldi sugli ingressi, acquistatela nel sito ufficiale così la stampate a casa e la portate dietro alla prima attrazione che visiterete, e nella quale vi daranno una carta apposita che sostituisce la stampa  fatta a casa.

Tra le attrazioni da non saltare assolutamente ci sono ovviamente la statua della libertà, l’attraversamento pedonale del Brooklyn Bridge e successiva camminata a Brooklyn Heights, ed il top of the rock che offre la migliore vista della città (molto meglio di quella dell’Empire State Building che vale la pensa solo per togliervi la soddisfazione di esserci saliti, ma se dovete scegliere tra le due non perdetevi per nessun motivo al mondo il Top of the rock, offre la miglior vista su Manhattan ed la tramonto è qualcosa di pazzesco.

Altro consiglio evitate i vari pulman per turisti, costano molto e sopratutto vi fanno perdere un sacco di tempo, visto il traffico della città è meglio spostarsi in metro.
Per gli alberghi, in linea generale se non volete spendere una fortuna il consiglio è di prendere un albergo ristrutturato da poco, perchè la maggior parte sono tutti piuttosto vecchi, e valutare Long Beach, il Queens o Brooklyn perché molto più economici e normalmente la metro in pochi minuti vi porta dall’albergo al centro città.

Se volete andare dal boss delle torte ad Hoboken, prendete la metro con la linea PATH che è una linea apposita che fa continuamente NY – NJ (ha poche fermate da NY parte tra la W23rd St. e la Avenue of the Americas), in alternativa in autobus, ma ci metterete di più, da Hoboken si gode un panorama stupendo di Manhattan.

Vista di Manhattan da Hoboken

Per quanto riguarda il cibo, un buon consiglio è di andare a mangiare la pizza da Angelo’s (vicino Times Square) e da Lombardi’s Pizza (la pizzeria più vecchia di NY, dove potrete incontrare anche personaggi famosi, io ho incontrato i red hot chili peppers lo scorso anno, poi le catene di cibo vegan o biologico come Whole Foods Market, molto utile sopratutto per un pranzo veloce, magari da gustare a Central park dopo averlo acquistato presso il Time Worner Center di Columbus Circle, oppure i vari fast food Maoz, ce ne sono 4 a New York ed offrono cibo Vegan di buona qualità.

Per visitare il museo del memoriale dell’11 settembre vi suggerisco di prenotare in anticipo sul sito, una delle esperienze più emozionanti della mia vita.

Se volete vivere un’altra splendida emozione, magari l’ultima sera a NY, fate uno di questi giri in battello, ve ne ricorderete per tutta la vita.

Vi consiglio anche un’escursione ad Harlem, il Bronx lo potete evitare almeno la prima volta, ma vale comunque la pena di essere visitato, non è più malfamato come lo era negli anni ’80; una messa Gospel è una cosa favolosa e vi fa respirare sensazioni uniche, potete acquistarla su Citysights dove troverete anche un’altra infinità di tours di tutti i generi, non solo per la grande mela, ma anche per le zone limitrofe, anche se vi sconsiglio tour giornalieri come Washington, troppo stressanti e poco tempo per visitare le attrazioni.

Una regola che vale sempre a NY è quella di camminare tra le strade ed usare la metro solo per i lunghi spostamenti, oppure per rientrare in albergo la sera se siete stanchi, camminare a testa in su è la cosa più bella per chi vuole vivere a pieno la città.

Roberto Rossi

ROBERTO ROSSI (Arezzo 1971) si diploma in elettronica nel 1990, ma fin da subito manifesta il suo interesse per la fotografia ed i viaggi, anche grazie al papà fotografo ed a tanti amici viaggiatori.
"Ricordo ancora quando da piccolo mi recavo nell'agenzia viaggi del mio paese a prendere le brochure appena arrivate, mi bastava aprirne una per iniziare a viaggiare con la mente. Poi per fortuna all'eta di 16 anni il mio primo viaggi in Marocco, da li un susseguirsi di emozioni ed avventure in tutto il mondo."

Roberto ha sempre dimostrato un'attrazione particolare per gli USA, nazione che conosce profondamente, dalle grandi città dell'est, una su tutte New York City, ai grandi parchi dell'Ovest, non ultima la strada che lo ha cambiato per sempre, la Route 66, per la quale pubblica la sua prima opera "Route 66 il mito Americano" - edizioni Amazon, nel 2017.
Artista, viaggiatore, motociclista, tutte passioni che esprime nel suo blog Vegani in Viaggio e nelle pubblicazioni ricche di foto e curiosità, ma sempre essenziali ed estremamente efficaci, niente di superfluo, tutto pensato per aiutare il viaggiatore.
Vegano da molti anni, amante della Natura e degli animali, ha un amore particolare per i gatti con cui condivide da sempre la sua vita.

Nel 2021 è diventato USA AMBASSADOR, specialista of the United States of America, un riconoscimento prezioso di Visit USA Italia.

La passione per la fotografia, i viaggi e la grafica (sua principale attività), regalano un mix sempre attento e funzionale in ogni opera realizzata, Roberto ama chiudere spesso i suoi racconti scritti o narrati con una frase che esprime tutta la sua passione per la vita e le avventure in giro per il mondo:
"Buon viaggio ovunque la vita vi porti!"

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