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Il presidente Donald Trump, mercoledì 23 dicembre 2020, ha firmato la legge della Commissione per il centenario della Route 66, dando alla prossima commissione alcuni anni per pianificare i festeggiamenti del centenario della Route 66 che sarà nel 2026.

La Camera dei deputati l’aveva già approvata con voto vocale all’inizio di questo mese, mentre il Senato degli Stati Uniti l’aveva approvata all’unanimità in agosto.

Il presidente ha rilasciato questa dichiarazione bollente sul disegno di legge che ha convertito in legge:

Oggi, ho firmato la legge S. 1014, la “Route 66 Centennial Commission Act” (la “Act”). La legge prevede una Commissione composta da persone nominate dal Presidente, in alcuni casi sulla base delle raccomandazioni dei Membri del Congresso, con la responsabilità di condurre uno studio sui modi per onorare il centenario della Route 66 e di fornire raccomandazioni esclusivamente al Congresso. Per evitare preoccupazioni in merito alla separazione dei poteri, la mia amministrazione considererà che questa Commissione si trovi nel ramo legislativo. Mi aspetto inoltre che l’Amministrazione dei servizi generali (GSA) sarà in grado di soddisfare l’intento della sezione 7 (d) che la GSA fornisca alla Commissione, su richiesta e su base rimborsabile, i servizi di supporto amministrativo necessari. Coerentemente con la separazione dei poteri, tuttavia, una direttiva di un’entità del ramo legislativo non può essere intesa come vincolante per un’entità del ramo esecutivo come la GSA.

Secondo un assistente del rappresentante degli Stati Uniti Rodney Davis (R-Ill.), il presidente Trump ha praticamente firmato l’ultimo giorno utile, lasciando in suspence tutto il mondo della Mother Road.
Bill Thomas della Route 66 Road Ahead Partnership ha aiutato a far passare il disegno di legge al Congresso. Il senatore degli Stati Uniti Tammy Duckworth, ha presentato il disegno di legge nell’aprile 2019 e ha ottenuto la co-sponsorizzazione di Sens. Jim Inhofe e Dick Durbin.

Secondo il provvedimento 15 commissari saranno nominati dal presidente su raccomandazione del segretario dei trasporti, del Senato e dei leader della maggioranza alla Camera e governatori degli otto stati attraversati dalla Route 66.
Gli incaricati devono dimostrare una dedizione nell’educare gli altri sull’importanza di personaggi ed eventi storici e una conoscenza e un apprezzamento sostanziali della Route 66.
La commissione studierà e raccomanderà in un rapporto al Congresso le attività che sarebbero “adatte e appropriate” per celebrare l’anniversario “in un modo che onori adeguatamente la Mother Road degli Stati Uniti”, secondo il disegno di legge.

Le attività del centenario includono:

  • Emissione di monete commemorative, medaglie, certificati di riconoscimento e francobolli.
  • Cerimonie e celebrazioni commemorative di eventi specifici.
  • La produzione, pubblicazione e distribuzione di libri, opuscoli, film, pubblicazioni elettroniche e altri materiali educativi.

La misura della Route 66 Centennial Commission Act ha iniziato il suo viaggio nel 2017 quando Davis ha introdotto l’HR66 su raccomandazione della Route 66 Road Ahead Partnership. Quel disegno di legge è stato approvato all’unanimità in base alle regole di sospensione il 16 luglio 2018, ma non è riuscito ad avanzare prima della fine della sessione del Congresso.

Un altro disegno di legge sostanziale, il Route 66 National Historic Trail Designation Act, non si è mosso dalla sua introduzione nella Camera degli Stati Uniti a settembre. Secondo  Skopos Labs , ha solo il 4% di possibilità di diventare legge prima che la sessione del Congresso finisca a gennaio.

Le possibilità che la Route 66 diventi un National Historic Trail sembrano essere finalmente concrete ed è possibile che si tramuti in realtà durante la sessione del Congresso 2021-2022.

Un passo avanti importante e determinante per la nostra amata Route 66 si è appena concretizzato, praticamente a ridosso del 95 compleanno della strada più famosa del mondo!


Foto della Casa Bianca: Tabrez Syed
Foto della stazione di servizio: Jakob Owens

Roberto Rossi

ROBERTO ROSSI (Arezzo 1971) si diploma in elettronica nel 1990, ma fin da subito manifesta il suo interesse per la fotografia ed i viaggi, anche grazie al papà fotografo ed a tanti amici viaggiatori.
"Ricordo ancora quando da piccolo mi recavo nell'agenzia viaggi del mio paese a prendere le brochure appena arrivate, mi bastava aprirne una per iniziare a viaggiare con la mente. Poi per fortuna all'eta di 16 anni il mio primo viaggi in Marocco, da li un susseguirsi di emozioni ed avventure in tutto il mondo."

Roberto ha sempre dimostrato un'attrazione particolare per gli USA, nazione che conosce profondamente, dalle grandi città dell'est, una su tutte New York City, ai grandi parchi dell'Ovest, non ultima la strada che lo ha cambiato per sempre, la Route 66, per la quale pubblica la sua prima opera "Route 66 il mito Americano" - edizioni Amazon, nel 2017.
Artista, viaggiatore, motociclista, tutte passioni che esprime nel suo blog Vegani in Viaggio e nelle pubblicazioni ricche di foto e curiosità, ma sempre essenziali ed estremamente efficaci, niente di superfluo, tutto pensato per aiutare il viaggiatore.
Vegano da molti anni, amante della Natura e degli animali, ha un amore particolare per i gatti con cui condivide da sempre la sua vita.

Nel 2021 è diventato USA AMBASSADOR, specialista of the United States of America, un riconoscimento prezioso di Visit USA Italia.

La passione per la fotografia, i viaggi e la grafica (sua principale attività), regalano un mix sempre attento e funzionale in ogni opera realizzata, Roberto ama chiudere spesso i suoi racconti scritti o narrati con una frase che esprime tutta la sua passione per la vita e le avventure in giro per il mondo:
"Buon viaggio ovunque la vita vi porti!"

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