Roberto Rossi 
Ron Warnick è coautore del sito web Route 66 news, uno dei riferimenti più importanti per tutti gli amanti della Mother Road. Un portale dedicato interamente a questa strada dove vengono pubblicate notizie e aggiornamenti con cadenza quotidiana.
Ron è una persona schietta e di poche parole, che ci racconta in questa breve intervista cosa è per lui la Route 66!
Mi è piaciuta molto questa definizione che Ron da alla Mother Road:
La Route 66 è un universo alternativo dell’America.
Ecco qui le sue risposte:
1. Cosa è per te la Route 66?
La Route 66 è un universo alternativo dell’America.
2. Se pensi a questa strada quale è la prima cosa che ti viene in mente?
Un’autostrada solitaria che si allontana in lontananza da una zona rurale.
3. Hai un aneddoto curioso legato alla Route 66, una storia che vuoi condividere con noi?
Mentre guidavo a ovest di Erick, in Oklahoma, ho visto qualcosa a mezzo miglio più avanti nel sole al tramonto.
Pensavo fosse un cane o forse un vitello. Invece, era un enorme stormo di tacchini selvatici che camminava attraverso l’autostrada a quattro corsie per lo più deserta.
4. Quale è il tuo luogo preferito lungo la Route 66?
Il mio posto preferito sulla Route 66 è il Blue Swallow Motel a Tucumcari, New Mexico.
5. Se pensi a un film, a una canzone e a un libro legato alla Route 66, quale ti viene in mente?
Una canzone che ha sempre evocato pensieri sulla Route 66 è “Thunderstorms and Neon Signs“, che è stata ispirata da Vega, in Texas.
6. Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere un viaggio nella Route 66 da Chicago a Santa Monica?
Sii aperto mentre viaggi. Ti divertirai di più in questo modo.
Qui sotto altre 3 foto di Ron che ringrazio per aver aderito a questo progetto di promozione della Mother Road in Italia “6 questions, 6 answers about Route 66“.
Tutte le foto di questo articolo provengono dalla pagina instagram Route 66 news.
Love Ron Warnick’s answers here. He’s a cool dude and done much for Route 66. Also, I absolutely adore the song “THUNDERSTORMS AND NEON SIGNS.” Yay, we have one more thing in common! 🙂 Cheers, SG