Esiste un angolo d’Italia messo in ginocchio dagli eventi sismici, ma che ogni anno rivive grazie ad un appuntamento tra i più belli e caratteristici del nostro paese; la fioritura delle lenticchie nella vallata di Castelluccio di Norcia, nel cuore dei Monti Sibillini.
Inaccessibile fino a pochi mesi fa, a causa del devastate terremoto che ha colpito questa zona d’Italia, adesso è finalmente possibile percorrere senza grosse difficoltà la strada che da Norcia porta fino ai campi di lenticchie ed a quel che rimane di Castellucci di Norcia, due semafori regolano il traffico in dei punti ancora a singola corsia, ma tutta la strada è percorribile senza difficoltà, abbiamo incontrato anche degli autobus di turisti, tante auto, ma sopratutto un’infinità di moto.
Tra fine Maggio ed i primi di Luglio è possibile ammirare i campi coltivati e fioriti, un paesaggio incantato dove trascorrere una splendida giornata a circa 1450 metri sul livello del mare, in questo periodo il verde dei pascoli lascia il posto ad un un mosaico incredibile di colori, capace di riempire gli occhi e il cuore.
Saliti fino a Castellucci di Norcia, la vista che si apre permette di ammirare le tre piane in cui si divide questa distesa: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto, 15 km² di altopiano circondati dai Monti Sibillini e dominati dai 2476m del Monte Vettore.
Cercate di rispettare il luogo e le coltivazioni, i fiori non sono li per essere calpestati e distrutti, ma per essere ammirati e fotografati da debita distanza, dei cartelli posti lungo le coltivazioni invitano a non andare oltre, ma spesso l’ignoranza e la cattiva abitudine di molti italiani, contribuiscono a danneggiare il raccolto per un selfie vicino alle lenticchie, ne è un esempio la foto qui sotto.
Nonostante la Festa della Fiorita cada ogni anno nella terza e nell’ultima domenica di Giugno, non c’è un periodo migliore o peggiore per assistere alla fioritura, tutto dipende dall’andamento climatico della stagione, in base al quale sarà possibile trovare più o meno specie, più o meno colori. Molti fattori incidono sull’evento; il periodo di esposizione al sole, le piogge, il periodo della semina e la differenza tra le varie specie floreale che hanno periodi diversi di fioritura.
Nel sito ufficiale di Castelluccio di Norcia, è possibile rivivere le fioriture degli anni passati attraverso delle magnifiche gallerie fotografiche, che testimoniano il monitoraggio dell’evento anno per anno e conoscere l’andamento della fioritura in corso per valutare così quando visitare la zona.
Finita la visita dei campi di lenticchie e di Castellucci di Norcia, dove abbiamo acquistato prodotti tipici anche e sopratutto per contribuire alla rinascita del luogo ed aiutare i coltivatori che nonostante le difficoltà non hanno abbandonato il loro paese, ci siamo diretti verso Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso, luoghi praticamente rasi al suolo dal terremoto, paesi fantasma, dove solo in pochi sono rimasti, all’interno di abitazioni prefabbricate e dove, in piccole aree appositamente adibite, hanno riaperto le loro attività commerciali all’interno di casette di legno, fermarsi anche solo per un caffè permette di aiutare concretamente queste persone e rendergli un minimo di speranza, e credetemi, ne hanno davvero bisogno e non mancheranno di ringraziarvi con il sorriso sulle labbra.
A Norcia e Visso sono state costruite aree apposite con negozi ed attività commerciali per permettere ai visitatori di fare acquisti e mangiare, ed a chi è rimasto qui di portare avanti la propria attività in una sorta di normalità che tanto aiuta.
La strada non è sempre aperta, è importante informasi sul luogo, troverete molte forze dell’ordine, almeno nel weekend, disponibili a aiutarvi e darvi consigli, a Castellucci di Norcia nel weekend si arriva senza problemi, proseguire oltre non sempre è permesso, la strada è ancora semi distrutta ed il traffico è regolato sul luogo in base a molti fattori, non ultimo il meteo ed i lavori di consolidamento che vanno avanti nonostante le difficoltà.
Il percorso che abbiamo fatto è indicato qui sotto nella cartina, per altre informazioni vi rimando all’articolo scritto a luglio 2017, dove purtroppo non siamo potuti andare oltre Castellucci di Norcia, ma a distanza di un anno qualcosa si è mosso, c’è ancora da iniziare la ricostruzione dei paesi ed anche le macerie sono ancora li in una sorta di triste fotografia di quanto accaduto dopo l’evento sismico.
Roberto Rossi, thank you for this post. Its very inspiring.