Resto del mondo

4 giorni tra i geoparchi dell’UNESCO nell’isola di Qeshm, Hengam e Hormuz

Tempo di lettura: 2 minuti

Con questo articolo, vi parlo dei miei 4 giorni  tra i geoparchi dell’UNESCO nell’isola di Qeshm, Hengam e il suo patrimonio faunistico per finire con gli strepitosi  colori di Hormuz.

Non molte persone conoscono queste isole situate nello Stretto di Hormuz di fronte alla costa meridionale dell’Iran ad est del Golfo Persico.
L’idea di questo viaggio è nata da una semplice fotografia vista su un sito web, il Chahkooh Canyon. Sono rimasta talmente affascinata da questo luogo, che ho trasformato ben presto la mia curiosità in un viaggio.
E da qui, un’altra bellissima esperienza è iniziata, tra i vari Geoparchi, in un territorio incontaminato, dove la fauna ha un ruolo fondamentale, incontrando una millenaria cultura con radici molto profonde.
Persone semplici e cordiali hanno reso unico il nostro soggiorno.
Qualche informazione pratica prima di passare ad illustrare le tappe del nostro tour:
Qeshm è Visa free ovvero, è possibile entrare in questa isola da un paese straniero, senza dover richiedere il VISA Iraniano. Occorre unicamente il passaporto.
La maggior parte delle persone locali non parlano Inglese, perciò è raccomandabile avere una guida locale. Anche la segnaletica stradale è pressochè inesistente o indicazioni scritte in lingua Farsi…. così avere un autista non è male. Noi abbiamo optato per questa soluzione.
E’ importantissimo avere nello zaino un rotolo di cartigenica …. materiale preziosissimo in questo luogo.

Isola di Qeshm:
Kharbas Cave, villaggi scavati nella roccia

Naz island e il  Villaggio dei pescatori:

Foresta di Harra o più comunemente chiamata foresta  di Mangrovie:
La più grande foresta di mangrovie del Golfo Persico, sede di oltre 150 specie di uccelli migratori, tartarughe verdi e  delfini. Un’oasi di pace assoluta.

Statue valley:
Non sono mai stata nella “Monument valley in America”, ma da quello che so, questo luogo gli assomiglia molto. I colori caldi del tramonto, hanno dato ancor più  enfasi a questo paesaggio, creando giochi di forme e luci uniche.

Stars valley:
L’erosione dovuta a fenomeni atmosferici come il vento, le piogge torrenziali, lo scorrimento continuo di acque superficiali, hanno dato vita a questo insolito paesaggio in milioni di anni. La leggenda narra che stelle cadute qui hanno creato questi crateri. Da qui il nome di “valle delle stelle”.

Chahkooh Canyon:
Le morbide forme di queste rocce, modellate dal passaggio dell’acqua, hanno creato l’attuale canyon che oggi ci appare davanti agli occhi. Posso dire che l’aspettativa non è stata delusa!

Grotta di Namakdan, più comunemente chiamata grotta del sale, lunga 6,8 Km. E’ la grotta di sale più lunga al mondo.
Colori intensi formano un paesaggio indescrivibile.

Laft, villaggio di pescatori, con le sue case a torre per favorire la ventilazione nei torridi  periodi estivi.

Isola di Hengam:
Branchi di delfini che nuotano accanto alla tua imbarcazione, in un mare incontaminato è veramente una bella sensazione di libertà.

Isola di Hormuz, la terra dai 1000 colori:
Qui c’è poco da commentare, le immagini ed i colori parlano da sole, nonostante la giornata fosse nuvolosa.

Monica Falini
@monicaphotographydubai

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4 Comments

  1. Vorrei visitare questi luoghi come faccio??

    1. Buon pomeriggio Leila,
      Sono felice di poterTi fornire qualche informazione relativa a questi
      luoghi, di cui sono rimasta totalmente affascinata.
      Nell’isola di Qeshm arrivi sia con l’aereo che con traghetto, dipende
      quale e’ il tuo punto di partenza.
      Qeshm e’ un’isola visa free, percio’ non occorre richiedere il Visto
      Iraniano se non entri o non fai scalo negli aeroporti della mainland.
      Ti consiglio vivamente di pernottare nella citta’ di Qeshm durante il
      soggiorno nella regione, perche’ le restanti parti dell’isola sono
      pressocche’ disabitate.
      Da qui si possono organizzare escursioni giornaliere con battelli
      all’isola di Hengam ad a Hormuz.

      Noi avevamo contattato una guida locale individuata tramite tripavisor
      “mrqeshm”. Lui parla molto bene l’inglese. Si e’ occupato di prenotare,
      organizzare e ci ha accompagnato in tutte le nostre escursioni. E’
      importante avere una persona locale e un autista per gli spostamenti
      interni, perche’ nessuno la’ parla inglese …. percio’ la comunicazione e’
      davvero difficile, perfino negli hotel.

      “mrqeshm” al momento sta facendo il servizio militare, percio’ non e’
      disponibile.
      Lo ho ricontattato in questi giorni, per capire se altri colleghi avevano
      continuato la sua attivita’. Mi ha fornito un nuovo contatto.
      Se sei interessata ti posso passare il numero whatsapp di questo nuovo
      tour guide.
      Altra alternativa puo’ essere quella di contattare un’agenzia di viaggio
      iraniana che ti organizzi un tour privato. Io a marzo mi sono appoggiata
      alla http://www.key2persia.com per organizzare un viaggio in Iran. Devo dire che mi
      sono trovata bene. Sono stati molto professionali.
      Se ti occorrono informazioni specifiche fammi sapere.

      Monica

      1. Ciao buongiorno scrivo su questo blog per la prima volta ma non credo sará l’ultima, poiché sia io che mia moglie e nostra figlia siamo vegani e amanti dei viaggi, perciò questo sito é una bella scoperta. Avrei dei dubbi che forse mi potete aiutare a togliermi, visto che siete già andati lì e conoscete il paesaggio e i posti meravigliosi da vedere e il modo in cui raggiungerli. Io, mia moglie e nostra figlia di 3 anni facciamo un giro di un mese in Iran a marzo, e pensavamo di andare a visitare tre o quattro giorni le isole di qeshm e hormuz. Il dubbio sta nel fatto che avendo solo 3 anni la bambina non é certo una grande cammiratrice, insomma probabilmente spesso dovremo usare il passeggino tra le altre cose, e comunque anche senza passeggino ma semplicemente tenendola in braccio o nel marsupio o lasciandola camminare non potremmo di certo andare a visitare le grotte o scalare le grandi montagne o raggiungere posti ardui e rocciosi. Ecco il punto é : vale la pena andare in queste due isole con la bambina? Riusciremmo a queste condizioni visitare queste due isole in modo soddisfacente, o perderemmo l’opportunità di vedere troppe cose, tanto da non valerne la pena? Insomma ha senso andarci così, o é consigliabile andarci fra un po’ di anni quando la bambina sará più grande?
        Grazie in anticipo,
        Rocco

        1. Buongiorno Rocco e family, sono felice di poterVi fornire qualche indicazione relativa alla ns. esperienza in Qeshm/Hengam e Hormuz.
          Siamo rimasti totalmente affascinati da queste isole, sono state una reale sorpresa, per cui il mio spassionato consiglio è di andare!
          Sono una delle cose più affascinanti a livello naturalistico mai viste in vita mia e ancora fuori dai percorsi turistici.
          Avevamo organizzato tutto con un ragazzo locale che ci faceva da guida… e lui aveva pensato a fissare per noi un driver per spostarsi nell’isola.
          Posso dirti che là quasi tutti parlano solo il farsi, perciò è complicato comunicare senza qualcuno che parla la lingua locale.
          In tutti i siti siamo stati accompagnati in auto, percorrendo strade +/- normali, questo per dire che potete portare con voi tutto l’occorrente per la piccola.
          I percorsi da fare a piedi (dall’auto ai siti) sono tutti molto vicini, si parla di qualche centinaio di metri, perciò raggiungibilissimi senza problemi a piedi con la bambina nel marsupio.
          L’utilizzo del passeggino durante le escursioni la vedo difficile, perché’ si parla di terreni rocciosi e sconnessi la maggior parte delle volte, perciò opterei per marsupio.
          Secondo me tutti i siti sono facilmente visitabili con un bambino nelle spalle …. magari l’unico punto dove porre maggiore attenzione può essere il “chah kouh canyon”, ma qui al limite vi potete anche alternarVi, prima va uno e poi l’altro.
          Quando siamo andati noi (Febbraio 2019) c’era acqua nel ruscello del canyon, perciò non c’era altra soluzione che salire e scendere da alcuni massi.
          – In Qeshm ci siamo spostati sempre in auto
          – In Hengam ci siamo arrivati in Motoscafo
          – In Hormuz arrivati con un battello di linea giornaliero e poi lì ci sono tanti TUK-TUK che ti fanno fare il giro dell’Isola con lo stop nel luoghi di interesse.

          Non so se vi può essere utile, comunque copio il ns. programma di viaggio:

          1 DAY
          1- khourbas caves
          2- turtle
          3- Naz island
          4- Hengam Island (taking a boat for watching Dolphins)
          5- Mangrove Forest (we will take a boat into a mangrove forests)
          6- Statue valley

          2 DAY
          1- stars valley
          2- chah kouh canyon
          3- off road tour to 1- salt cave and 2-salt valley

          3 DAY
          Hormuz island:
          1- Portuguese castle
          2-Goddess of salt
          3- sand carpet
          4- rainbow valley
          5- statue valley
          6- red beach (red sand mine factory)

          4 DAY
          Qeshm island
          Portughese Castle
          Laft village
          Transfer to Airport

          PS: il 21 Marzo e’ il capodanno Iraniano, perciò per 2 wks tutti gli Iraniani sono in ferie e questi luoghi saranno presi d’assalto dai locali , perciò tenete conto di questo nella vs. pianificazione.

          Se vi occorrono altre informazioni, chiedete pure,
          Buona giornata,
          Monica

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