Benvenuti in Tunisia, una terra che incanta con la sua storia millenaria e la sua bellezza naturale. Con questo articolo voglio raccontarvi il mio viaggio in Tunisia alla scoperta delle tappe più famose e di alcune incredibili avventure in 4WD. Ma non tutto è così stupendo e romantico come sembra…
Indice
- Giorno 1: Benvenuti in Tunisia!
- Giorno 2: Tunisi, Cartagine, Sidi Bou Said e Kairouan
- Giorno 3: Da Kairouan a Tozeur
- Giorno 4: Alla scoperta dei paesaggi desertici
- Giorno 5: Attraverso il deserto del Sahara
- Giorno 6: Tra antiche rovine e città costiere
- Giorno 7: Sousse, Monastir e Hammamet
- Giorno 8: Salutiamo la Tunisia
Vi porterò con me in un viaggio emozionante alla scoperta dei tesori della Tunisia, da antiche rovine a paesaggi desertici spettacolari.
Giorno 1: Benvenuti in Tunisia!
Dopo un volo da Bologna durato circa 90 minuti, sono atterrato a Tunisi, la capitale della Tunisia. La prima tappa del viaggio è stata la colorata Sidi Bou Said.
Sidi Bou Said è un affascinante villaggio situato sulla collina che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Le sue caratteristiche case bianche con porte e finestre blu sono diventate un’icona della Tunisia ed hanno un significato ben preciso; bianche per risultare più fresche con particolari blu per tenere lontane mosche e zanzare. Passeggiando per le sue strette stradine acciottolate, vi perderete in un labirinto di angoli suggestivi e scorci panoramici unici.
Ogni angolo di Sidi Bou Said è un’opera d’arte in sé; i cancelli intricati, le porte intagliate e i vasi di fiori colorati che donano un tocco di bellezza e romanticismo al villaggio.
Una delle esperienze più suggestive che potrete vivere a Sidi Bou Said è ammirare il tramonto sul Mar Mediterraneo (purtroppo io non ho potuto farlo per ragioni di tempo). Trovate un luogo panoramico, come il Café des Nattes, ordinate un tè alla menta e lasciatevi catturare dai colori spettacolari del cielo che si riflettono sul mare.
Tra le altre attività che potete fare qui, vi segnalo la Moschea di Sidi Bou Said, con la sua cupola verde e bianca, è un’icona del villaggio. Potete anche visitare il Museo di Sidi Bou Said, che ospita opere d’arte e manufatti che raccontano la storia e la cultura locale.
Giorno 2: Tunisi, Cartagine, Sidi Bou Said e Kairouan
La mia avventura odierna, inizia con una visita alla leggendaria Cartagine, una delle antiche città più importanti del Mediterraneo. Esplorare le rovine romane, ammirare il maestoso anfiteatro e immergersi nella storia millenaria di questo luogo affascinante è un’esperienza unica, sopratutto se ci rendiamo conto dell’importanza storica di questo luogo.
Cartagine è stata una delle più importanti città dell’antichità, ricca di storia e cultura. I resti archeologici presenti nella zona di Byrsa vi faranno rivivere l’epoca dei fenici e dei romani. La posizione di Cartagine, affacciata sul mare, offre panorami interessanti.
Cartagine è famosa sopratutto per le sue rovine antiche, che testimoniano la grandezza di un tempo. Non perdete l’opportunità di visitare il sito archeologico, dove ammirare i resti dei templi, dei teatri e dei bagni romani. Camminando tra le colonne e gli archi, vi sembrerà di fare un salto indietro nel tempo.
Nonostante la sua storia antica, Cartagine è anche una città moderna e vivace, lo si capisce bene attraversandola in auto.
Oltre al sito archeologico, ci sono molte altre attrazioni da visitare a Cartagine; la Cattedrale di San Luigi, costruita durante il periodo coloniale francese, è un’imponente struttura che vale la pena visitare. Potete anche fare un giro al Porto Punico, dove ammirare le antiche rovine portuali e godervi una vista panoramica sulla città.
Cartagine è una città che affascina con la sua storia epica e i suoi splendidi panorami. Sia che siate appassionati di archeologia, amanti delle spiagge o curiosi esploratori, troverete qualcosa che catturerà la vostra immaginazione in questa straordinaria destinazione.
Successivamente ho raggiunto Kairouan, conosciuta come la quarta città santa dell’Islam ed è il centro spirituale del paese. Una città santa dell’Islam, dove ho potuto visitare la Grande Moschea, uno dei più importanti siti religiosi del mondo islamico e ammirare l’artigianato locale.
Ammirare la sua magnifica architettura e lasciarsi avvolgere dalla spiritualità che si respira all’interno delle sue mura è stata un’esperienza davvero coinvolgente.
La città è un vero e proprio tesoro di architettura moresca e islamica. Oltre alla Grande Moschea, è possibile visitare anche la Moschea di Sidi Sahbi e la Moschea di Sidi Amor Abbada. Ammirare gli intricati dettagli degli archi, dei mosaici e delle decorazioni che caratterizzano questi luoghi sacri, testimonianze di un’epoca passata.
Kairouan è famosa anche per la sua produzione di tappeti artigianali. Se siete interessati, fate un salto al quartiere dei tessitori, dove potrete vedere gli artigiani all’opera e acquistare autentici tappeti tessuti a mano. Potete anche visitare i tradizionali souk della città, dove troverete una miriade di oggetti artigianali, ceramiche, gioielli e spezie profumate.
Oltre alla Grande Moschea, ci sono altri luoghi da visitare a Kairouan. Il Bacino Aghlabide, un antico serbatoio d’acqua, che offre una vista panoramica sulla città. Potete anche visitare la Porta di Bab Chouhada, una delle porte principali della città, e passeggiare lungo le mura medievali.
Giorno 3: Da Kairouan a Tozeur
Lasciamoci alle spalle Kairouan dirigendoci verso Tozeur, una città oasi immersa nel deserto. Esploriamo la Medina di Tozeur con le sue stradine tortuose e i mercati colorati. Ammiriamo l’architettura tradizionale e scopriamo l’arte e l’artigianato locali. Assaggiamo i gustosi datteri freschi, un’autentica prelibatezza tunisina!
Tozeur è famosa per le sue spettacolari oasi, dove palme rigogliose e sorgenti d’acqua creano un’oasi di freschezza nel mezzo del deserto. Passeggiare tra i giardini rigogliosi e godersi l’ombra delle palme, permette di lasciarsi avvolgere da una sensazione di pace e tranquillità.
Tozeur è rinomata anche per la sua architettura tradizionale, che riflette l’influenza dell’arte berbera e araba. Non perdete l’opportunità di esplorare la Medina di Tozeur, con le sue stradine tortuose e le case tradizionali con mattoni in fango e tetto di paglia. Ammirate gli intricati dettagli e lasciatevi trasportare indietro nel tempo.
Giorno 4: Alla scoperta dei paesaggi desertici
Un viaggio a Tozeur non sarebbe completo senza un’esperienza nel deserto. Abbiamo quindi fatto un’escursione in 4WD per immergerci nella bellezza senza tempo delle dune di sabbia che si estendono all’orizzonte.
Siamo partiti di prima mattina da Tozeur per raggiungete Chebika, un’oasi nascosta tra le montagne, dove ammirare cascate e palmeti. Abbiamo proseguito verso Tamerza, famosa per le sue impressionanti gole e le affascinanti formazioni rocciose.
Incredibilmente la zona di Tozeur ha attirato l’attenzione di registi e produttori cinematografici, diventando una location preferita per numerosi film famosi, tra questi non possiamo certo perderci la visita del set di “Guerre stellari” a Ong Jmal e ammirare i paesaggi extraterrestri che hanno dato vita al pianeta Tatooine. Un’esperienza unica per tutti gli appassionati di cinema.
Giorno 5: Attraverso il deserto del Sahara
Oggi inizierete l’esperienza più emozionante del viaggio. Da Tozeur, attraverserete il deserto del Sahara verso Douz, con una tappa al suggestivo Chott El Djerid, il più grande lago salato del deserto. Il paesaggio mozzafiato regala un’esperienza unica.
Per vivere a pieno l’esperienza tunisina, ci siamo regalati una notte in un campo tendato nel deserto del Sahara, un viaggio di 120km in 4DW tra dune e paesaggi mozzafiato, accompagnati dal sole che piano piano ci portava al tramonto. Appena arrivati a Camp Mars, ci siamo seduti in attesa che il cielo si colorasse e ci salutasse con dei colori indimenticabili.
Una tempesta di sabbia improvvisa ha reso la nottata un po movimentata, ma ci ha reso dei veri esploratori del deserto!
Giorno 6: Tra antiche rovine e città costiere
Dopo un risveglio nel deserto, abbiamo lasciato il campo tendato in mezzo a una tempesta di sabbia che ha reso tutto incredibilmente emozionate per dirigerci verso Matmata; un villaggio famoso per le sue abitazioni scavate nella roccia.
Abbiamo poi proseguito verso El Jem, con il maestoso anfiteatro romano ben conservato. Per poi finire la giornata a Sousse, una città costiera ricca di storia e cultura.
Matmata è un luogo che sembra uscito da una fiaba antica. Le sue caratteristiche case scavate nella roccia sono un esempio di architettura tradizionale berbera. Qui abbiamo potuto esplorare le grotte abitate dagli abitanti del villaggio da generazioni e scoprire la loro vita quotidiana. È stato come fare un viaggio nel tempo, in un’epoca lontana e affascinante.
Matmata è stato il set di numerosi film di successo, tra cui la famosa saga di Star Wars. Le sue straordinarie formazioni rocciose e le case scavate nella terra hanno fornito una location perfetta per creare ambientazioni spaziali e aliene. Passeggiando per il villaggio, vi sembrerà di essere in un altro mondo, proprio come i personaggi dei film.
Durante la nostra visita a Matmata, abbiamo avuto l’opportunità di vivere esperienze autentiche; interagire con gli abitanti del villaggio ci ha permesso di scoprire la loro cultura e tradizioni, creando ricordi indimenticabili.
El Jem è famosa per il suo anfiteatro romano, uno dei più grandi e meglio conservati al mondo. Questo imponente edificio testimonia la grandezza dell’antica Roma e ci the letteralmente trasportati indietro nel tempo. Esplorate le sue maestose rovine, immaginandovi gli spettacoli e i combattimenti che un tempo si svolgevano qui, è stata un’esperienza davvero emozionante!
Sousse, invece, è una città costiera che offre spiagge da sogno bagnate dalle acque cristalline del Mar Mediterraneo. La bellezza del mare e il clima mediterraneo vi incanteranno e vi faranno innamorare di questa destinazione balneare.
La medina di Sousse è un’altra tappa imperdibile. Questo antico quartiere fortificato è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e ci ha permesso di immergerci nella cultura e nelle tradizioni tunisine. Passeggiare tra le stradine strette, ammirare l’architettura moresca e fare shopping nei mercatini locali è stato indimenticabile, non ultima la silenziosa compagnia dei gatti che popolano il centro cittadino, ha reso tutto davvero affascinante.
El Jem e Sousse sono destinazioni che uniscono storia, cultura e relax in un’unica esperienza. Scoprite la grandezza del passato a El Jem e lasciatevi incantare dalle spiagge di Sousse.
Giorno 7: Sousse, Monastir e Hammamet
Oggi esploreremo alcune delle città più affascinanti della Tunisia. Iniziamo la giornata arrivando a Sousse; con la sua Medina dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e il Museo Archeologico, che ospita una vasta collezione di reperti, abbiamo avuto l’occasione di vivere e capire la cultura del luogo.
Abbiamo poi proseguitò il viaggio verso Monastir, dove abbiamo visitato il Mausoleo di Habib Bourguiba e la fortezza di Ribat. Infine, abbiamo raggiunto Hammamet, una località balneare incantevole con un centro storico medievale davvero bello.
Come dicevo, iniziamo il nostro viaggio nella medina di Sousse, un vero e proprio tesoro storico. Perdetevi anche voi tra le sue stradine strette, ammirate l’architettura moresca e scoprite l’atmosfera vivace dei souk locali. Qui troverete oggetti artigianali, tessuti, spezie profumate e molto altro ancora.
Sousse è ricca di testimonianze archeologiche; l’Anfiteatro Romano, un’imponente struttura che ancora oggi ospita eventi e spettacoli. Le Catacombe di Sousse, un sistema di gallerie sotterranee che racchiudono una storia misteriosa.
Sousse vanta anche alcune delle spiagge più belle della Tunisia, anche se noi non abbiamo avuto tempo di goderci il mare. Immaginatevi sdraiati sulla sabbia dorata, con il suono delle onde che vi culla e il sole che vi abbraccia. Le spiagge di Sousse sono un vero paradiso per gli amanti del mare.
I panorami mozzafiato, l’architettura affascinante e la bellezza delle spiagge sono il contesto perfetto per scattare foto da condividere con il mondo.
Sousse è una destinazione che unisce cultura, storia e mare in un’unica esperienza.
Momastir è invece una città costiera della Tunisia che vi incanterà con la sua ricca storia, le affascinanti attrazioni e le spiagge.
Iniziamo la scoperta di questa città con la visita della Grande Moschea di Monastir; un capolavoro architettonico che risale al nono secolo. Dettagli intricati, colori vivaci e l’atmosfera spirituale di questo luogo sacro sono davvero incantevoli. La moschea offre anche una vista panoramica sulla città che lascia senza fiato.
Il Ribat di Monastir è invece un’antica fortezza che si affaccia sul mare. Questo imponente edificio testimonia il passato militare della città ed è una delle attrazioni più iconiche.
Nella medina di Monastir potrete immergervi nell’atmosfera tradizionale e fare shopping nei souk locali. Troverete oggetti artigianali, tappeti, ceramica, spezie e molto altro ancora. Fate una passeggiata tra le stradine acciottolate e lasciatevi tentare dai tesori tunisini.
Monastir regala un’esperienza unica, tra storia, cultura e relax, ma il tempo vola ed è già il momento di ripartire verso Hammamet.
Questa città è famosa per le sue spiagge da sogno e per la sua storia profondamente legata con l’Italia.
Uno dei simboli di Hammamet è il Castello, che risale al XIII secolo. Questa imponente fortezza domina la città e offre una vista panoramica mozzafiato sulla costa. Esplorare le sue antiche mura, i cortili e i giardini interni e immersi nella storia e nell’architettura di questo luogo affascinante riporta indietro nel tempo.
Hammamet è famosa anche per i suoi splendidi giardini. Godetevi la fresca brezza marina e il profumo dei fiori che vi circondano, regalandovi un momento di serenità e tranquillità.
Giorno 8: Salutiamo la Tunisia
È giunto il momento di dire ciao alla Tunisia e di iniziare il viaggio di ritorno in Italia, mettendo in valigia ricordi indelebili di questa terra affascinante, la sua storia ricca, la sua cultura vibrante e i paesaggi mozzafiato del deserto.
La Tunisia è un gioiello nascosto nel Nord Africa, pronto ad essere scoperto. Con il suo mix di storia, cultura e bellezze naturali, offre un’esperienza unica.
Fin qui tutto bello, ma come ho scritto all’inizio non tutto è così stupendo e romantico:
ho trovato tanta povertà in un paese che anni fa era ben diverso, ho notato tanta indifferenza per i maltrattamenti animali con episodi che non dimenticherò mai. Ho trovato un randagismo felino quasi fuori controllo con gatti che vivono davvero male mentre altri se la cavano perché aiutati da negozianti e abitanti, ma si tratta di eccezioni perché la maggior parte di loro vive davvero allo stremo. Stessa situazione per i cani randagi, in numero minore ma addirittura più sofferenti dei gatti.
E poi ci sono gli animali da reddito per i quali non esiste la ben che minima empatia. Pelli e carni appese ai banchi delle macellerie, con animali vivi legati li sotto, insomma, non è certo un paese adatto a chi come me prova una forte empatia verso il mondo animale. Peccato, perché si tratta di un paese accogliente e aperto ai turisti.
ciao Roberto, grazie per questo bellissimo reportage e per le splendide foto che fanno venire voglia di partire subito!
la situazione in Tunisia purtroppo è peggiorata molto negli ultimi anni e la crisi economica li sta facendo davvero soffrire. non da ultimo ci sono gravissimi episodi di razzismo nei confronti degli immigrati aizzati dal governo locale incapace e che ha trovato un comodo capro espiatorio 🙁
(questo lo so da fonti giornalistiche, perché io non ci sono mai stata).
mi spiace molto anche per la condizione che riporti degli animali, le tue foto di gatti sono splendide, ma immagino che anche loro abbiano una vita molto dura…
hai avuto difficoltà con il cibo? la Tunisia è una meta che mi affascina, per questo te lo chiedo. grazie!
Hai perfettamente ragione, hai fatto una considerazione chiara e corretta sulla situazione della Tunisia. Gli animali sono trattati in generale con menefreghismo, cani e gatti sopravvivono con difficoltà. Se visiterai questo paese, portati dietro dei croccantini dall’Italia, regalerai a loro un momento di felicità.
Riguardo al cibo, non è stato semplice, non sanno cosa vuol dire vegano, vegetariano si lo conoscono. Bisogna adattarsi a mangiare verdure e riso, la difficoltà sono le proteine, praticamente inesistenti. Io compenso con barrette e frutta secca che mi porto da casa.