Il 25 febbraio del 1879, nasceva, a Roswell nel New Mexico, Harry “Indian Miller” (al centro nella foto).
Il mistico Miller visse per molto tempo tra i cacciatori di teste nelle Filippine e lavorò in molti film muti.
Nel 1925, affittò il Canyon Lodge a Canyon Diablo, in Arizona, si auto dichiarò “Chief Crazy Thunder”, aggiungendo alla struttura uno zoo a ridosso della strada, chiamandolo Fort Two Guns. Il tutto dopo aver partecipato come attore a un film con il suo amico William S. Hart.
Prendendo spunto da una leggenda del 1878 che narrava che i Navajo intrappolarono 42 Apache in una grotta, riempiendo l’ingresso con del materiale infiammabile e dandole fuoco, prese possesso della grotta e fece di questa leggenda un’attrazione chiamandola “Apache Death Cave”.
Nel 1926, sparò e uccise il suo padrone di casa Earl Cundiff, durante una discussione, ma Miller dichiarò di averlo fatto per legittima difesa e fu assolto, venne poi condannato per aver deturpato la lapide di Cundiff, con la scritta “Ucciso da Indian Miller”.
Affrontò poi altri problemi legali e iniziò a convincersi di sentire delle voci, negli anni successivi si trasferì aprendo una nuova attività presso la Cave of the Seven Devils sulla Route 66 al confine tra New Mexico e Arizona.