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Angel Delgadillo è la storia stessa della Route 66. Il custode della Mother Road, colui che ha permesso alla strada più famosa del mondo di arrivare fino ai giorni nostri.
Un personaggio unico, di una dolcezza immensa, che ama profondamente la Mother Road.

Angel è nato il 19 aprile 1927, la Route 66 ufficialmente l’11 novembre del 1926. Guida ancora l’auto e va in bicicletta, continua a lavorare come barbiere nel suo barber shop a Seligman. Un luogo diventato ormai di culto, dove migliaia di turisti si fermano per una foto, ma dove solo i più fortunati riescono a incontrarlo e scambiare due chiacchiere con lui.

Storicamente Angel è noto per aver fondato la prima Associazione della Route 66, un esempio seguito successivamente da tutti gli altri stati e che ha permesso a questo nastro di asfalto di sopravvivere nonostante dovesse scomparire nel 1984, quando venne ufficialmente cancellato dalle mappe nazionali.

Quando l’ho contattato per questo progetto, tramite la figlia Clarissa, non ha esitato a rispondere alle 6 domande del progetto “6 questions, 6 answers about Route 66“, segno inconfondibile della sua passione per la Highway of America.

Ecco qui le risposte di Angel:

1. Cosa è per te la Route 66?

Ciò che la Route 66 significa per me sono tutte le persone felici che si fermano nel nostro negozio di articoli da regalo, sono grate a noi per aver salvato la Route 66 e averle dato la sua rinascita storica.

2. Se pensi a questa strada quale è la prima cosa che ti viene in mente?

La prima cosa a cui penso quando penso alla Route 66 sono i poveri dell’Oklahoma, gli “Okies” che hanno percorso la Route 66 quando hanno dovuto lasciare le loro case perché ha smesso di piovere negli stati del Midwest per 5 anni. Ero un ragazzino allora e vedere queste persone con tutte le loro cose che si dirigevano in California sperando in una vita migliore, mi rattristava molto.

3. Hai un aneddoto curioso legato alla Route 66, una storia che vuoi condividere con noi?

Un interessante aneddoto relativo alla Route 66 mi viene in mente pensando all’allineamento originale della Route 66, vedendo tutti i modelli T e il modello A (NDR: modelli di auto Ford dei primi del 1900) che viaggiano proprio di fronte a casa nostra. Io e i miei fratelli facevamo un gioco cercando di eliminare le ombre l’uno dell’altro mentre i fari delle auto di passaggio illuminavano la nostra casa.

4. Quale è il tuo luogo preferito lungo la Route 66?

Il mio posto preferito sulla Route 66 è il nostro negozio di articoli da regalo qui a Seligman sulla storica Route 66, dove tutto il mondo viene a trovarci.

5. Se pensi a un film, a una canzone e a un libro legato alla Route 66, quale ti viene in mente?

Quale canzone relativa alla Route 66 mi viene in mente, ma ovviamente, “Get Your Kicks on Route 66”.

6. Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere un viaggio nella Route 66 da Chicago a Santa Monica?

Il consiglio che darei a chi volesse intraprendere un viaggio da Chicago a Santa Monica sulla Route 66 è quello di godersi ogni fermata, ogni miglio della Route 66 e fare in modo di non perdersi l’opportunità di percorrere il tratto più lungo di 196 miglia continue della Route 66 in Arizona, a partire dall’uscita 139 (uscita Crookton), 17 miglia a est di Seligman, dove la Route 66 corre fino al confine con la California.

Qui sotto altre 3 foto di Angle Delgadillo che raccontano la sua storia e la sua passione per tutto quello che significa questa strada per il mondo intero, ringrazio di cuore Angel e sua figlia Clarissa per aver aderito a questo progetto. Vi invito anche a visitare il sito web del loro negozio.


Roberto Rossi

ROBERTO ROSSI (Arezzo 1971) si diploma in elettronica nel 1990, ma fin da subito manifesta il suo interesse per la fotografia ed i viaggi, anche grazie al papà fotografo ed a tanti amici viaggiatori.
"Ricordo ancora quando da piccolo mi recavo nell'agenzia viaggi del mio paese a prendere le brochure appena arrivate, mi bastava aprirne una per iniziare a viaggiare con la mente. Poi per fortuna all'eta di 16 anni il mio primo viaggi in Marocco, da li un susseguirsi di emozioni ed avventure in tutto il mondo."

Roberto ha sempre dimostrato un'attrazione particolare per gli USA, nazione che conosce profondamente, dalle grandi città dell'est, una su tutte New York City, ai grandi parchi dell'Ovest, non ultima la strada che lo ha cambiato per sempre, la Route 66, per la quale pubblica la sua prima opera "Route 66 il mito Americano" - edizioni Amazon, nel 2017.
Artista, viaggiatore, motociclista, tutte passioni che esprime nel suo blog Vegani in Viaggio e nelle pubblicazioni ricche di foto e curiosità, ma sempre essenziali ed estremamente efficaci, niente di superfluo, tutto pensato per aiutare il viaggiatore.
Vegano da molti anni, amante della Natura e degli animali, ha un amore particolare per i gatti con cui condivide da sempre la sua vita.

Nel 2021 è diventato USA AMBASSADOR, specialista of the United States of America, un riconoscimento prezioso di Visit USA Italia.

La passione per la fotografia, i viaggi e la grafica (sua principale attività), regalano un mix sempre attento e funzionale in ogni opera realizzata, Roberto ama chiudere spesso i suoi racconti scritti o narrati con una frase che esprime tutta la sua passione per la vita e le avventure in giro per il mondo:
"Buon viaggio ovunque la vita vi porti!"

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