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Aaron D. Perry è un veterano dell’esercito americano e proprietario del Gearhead Curios a Galena, Kansas.

Gearhead Curios è una stazione della Texaco del 1939 che si trova sulla vecchia Route 66. Aaron ha preso a cuore questo vecchia stazione di servizio e ne ha iniziato il restauro nell’ottobre del 2018. Quando finito, sarà un’attrazione lungo la strada che venderà souvenir della Route 66 e la sua “Gearhead art“.
Ma come ama ricordare Aaron, sarà sopratutto un luogo per raccogliere e condividere storie.

Mi rivedo molto in questa frase di Aaron D. Perry:

Adoro stare sull’asfalto a due corsie a immergermi in tutto questo.

 

 

Ecco qui le sue risposte:

1. Cosa è per te la Route 66?

La Route 66 è l’America nostalgica.
Sono sogni e avventure familiari, è una fuga dalla realtà moderna al romanticismo di un viaggio on the road.

2. Se pensi a questa strada quale è la prima cosa che ti viene in mente?

L’America al suo apice.

3. Hai un aneddoto curioso legato alla Route 66, una storia che vuoi condividere con noi?

Durante un viaggio in moto con mio padre ci eravamo appena riscaldati dopo due giorni di viaggio sotto la pioggia a temperature quasi gelide.
Finita la pavimentazione, ho fatto segno a mio padre di fermarsi. Mi sono fermato prima che finisse l’asfalto solo per farmi sorpassare da mio padre che era sulla sua moto. È andando così a impattare contro il fango a coda di pesce finché non si è fermato.

Quando si voltò e tornò da me, gli chiesi “non hai visto il mio segnale?
Mi rispose “era troppo tardi“.
Abbiamo avuto il viaggio più incredibile mai fatto, soffrendo freddo e pioggia, ma non lo scambierei per niente al mondo.

4. Quale è il tuo luogo preferito lungo la Route 66?

La strada stessa.
Adoro stare sull’asfalto a due corsie a immergermi in tutto questo.

5. Se pensi a un film, a una canzone e a un libro legato alla Route 66, quale ti viene in mente?

Molti dicono il film Cars o Grapes of Wrath, entrambi buoni film ma buone vecchie canzoni da viaggio mi fanno venire voglia di mettermi in moto.

6. Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere un viaggio nella Route 66 da Chicago a Santa Monica?

Fallo e basta, puoi pianificarlo molto facilmente.
Esci, lascia che l’avventura riempia i dettagli. Cerca le cose che vuoi vedere, ma non fare un programma serrato. Fermati molto spesso.

Se percorri solo 100 miglia in un giorno, divertiti.
Lascia che la tua mente si faccia domande e sogni ciò che era una volta la Route 66. Non fermarti in luoghi moderni diversi dalle stazioni di servizio, alloggia in vecchi motel o accampati lungo la strada, mangia in “mom and pop café’s and diners”.

Qui sotto altre 3 splendide foto inviate da di Aaron che ritraggono anche la sua stazione di servizio e la splendida bandiera americana realizzata con vecchie targhe automobilistiche. Lo ringrazio per aver aderito a questo progetto di promozione della Mother Road in Italia “6 questions, 6 answers about Route 66“, mi auguro di incontrarlo presto On the Road e fotografare insieme a lui gli angoli magici dell’Oklahoma.


Roberto Rossi

ROBERTO ROSSI (Arezzo 1971) si diploma in elettronica nel 1990, ma fin da subito manifesta il suo interesse per la fotografia ed i viaggi, anche grazie al papà fotografo ed a tanti amici viaggiatori.
"Ricordo ancora quando da piccolo mi recavo nell'agenzia viaggi del mio paese a prendere le brochure appena arrivate, mi bastava aprirne una per iniziare a viaggiare con la mente. Poi per fortuna all'eta di 16 anni il mio primo viaggi in Marocco, da li un susseguirsi di emozioni ed avventure in tutto il mondo."

Roberto ha sempre dimostrato un'attrazione particolare per gli USA, nazione che conosce profondamente, dalle grandi città dell'est, una su tutte New York City, ai grandi parchi dell'Ovest, non ultima la strada che lo ha cambiato per sempre, la Route 66, per la quale pubblica la sua prima opera "Route 66 il mito Americano" - edizioni Amazon, nel 2017.
Artista, viaggiatore, motociclista, tutte passioni che esprime nel suo blog Vegani in Viaggio e nelle pubblicazioni ricche di foto e curiosità, ma sempre essenziali ed estremamente efficaci, niente di superfluo, tutto pensato per aiutare il viaggiatore.
Vegano da molti anni, amante della Natura e degli animali, ha un amore particolare per i gatti con cui condivide da sempre la sua vita.

Nel 2021 è diventato USA AMBASSADOR, specialista of the United States of America, un riconoscimento prezioso di Visit USA Italia.

La passione per la fotografia, i viaggi e la grafica (sua principale attività), regalano un mix sempre attento e funzionale in ogni opera realizzata, Roberto ama chiudere spesso i suoi racconti scritti o narrati con una frase che esprime tutta la sua passione per la vita e le avventure in giro per il mondo:
"Buon viaggio ovunque la vita vi porti!"

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