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San Francisco è letteralmente una città di alti e bassi, non solo dal punto di vista geografico, infatti le scintillanti aree turistiche fanno da contrappeso ad alcune zone urbane, non molto attraenti e piuttosto degradate, ma nonostante questo, abbiamo deciso di fare un tour a piedi che ci ha permesso di visitare gran parte della città.
In questa giornata assolata abbiamo camminato per circa 27 chilometri, partendo da Market Street, in mattinata, ci siamo subito diretti verso Ferry Building Marketplace, da dove abbiamo iniziato una splendida passeggiata lungo la zona marittima arrivando fino al Pier 39, attrazione turistica per eccellenza nella città; sembra quasi di essere a Disneyland.

Dopo una breve sosta per acquistare un po’ di frutta, pagata a caro prezzo, proseguiamo visitando un po’ di negozi acquistando dei souvenir, e fotografando l’attrazione del Pier 39, le foche che vivono qui dalla fine degli anni ’80. Ripartiamo così, in direzione del Fisherman’s Wharf, area pittoresca, dove si riuniscono in tanti, ma poco adatta ai vegani, l’odore di pesce è quasi nauseante all’ora di pranzo.
Io e Barbara, avevamo adocchiato su google map un posticino dove fanno cucina vegan, quindi passando per Ghirardelli Square arriviamo da Seed+Salt sulla Chestnut St. dove pranziamo, gustandoci degli ottimi piatti vegan cucinati al momento, il locale è piccolo, ma molto carino ed accogliente, ed è anche pieno di gente.
Con la pancia piena, ci dirigiamo verso gli studi di produzione ILM e Lucas Film, Star Wars vi dice qualcosa vero?


Foto di rito con Yoda, ripartiamo arrivando, con non poca fatica, fino si piedi del mastodontico Golden Gate Bridge.
Tira molto vento, ma non resistiamo alla voglia di percorrerne almeno un tratto a piedi e goderci il panorama mozzafiato che regala.
Il ponte è davvero bello, molto affascinante e caratteristico.

Rimaniamo qui per un po’ e poi ripartiamo attraversando il Presidio di San Francisco.
Arriviamo così, dopo una salita estenuante, ad Alamo Square, giusto in tempo per goderci il tramonto sulla città ed ammirare le famose Painted Ladies, piccole case vittoriane ai piedi per parco.

Arrivando qui, dalla zona del Presidio, abbiamo percorso strade con case molto caratteristiche, decidiamo quindi di completare la giornata camminando lungo Haight St. dove è nata la cultura Hippy e dove ancora se ne respira il profumo, beh, a proposito di profumo, non manca di certo il classico odore delle sigarette simpatiche, molto amate dagli Hippy e non solo da loro…

Ecco qui il video della giornata:

Roberto Rossi

ROBERTO ROSSI (Arezzo 1971) si diploma in elettronica nel 1990, ma fin da subito manifesta il suo interesse per la fotografia ed i viaggi, anche grazie al papà fotografo ed a tanti amici viaggiatori.
"Ricordo ancora quando da piccolo mi recavo nell'agenzia viaggi del mio paese a prendere le brochure appena arrivate, mi bastava aprirne una per iniziare a viaggiare con la mente. Poi per fortuna all'eta di 16 anni il mio primo viaggi in Marocco, da li un susseguirsi di emozioni ed avventure in tutto il mondo."

Roberto ha sempre dimostrato un'attrazione particolare per gli USA, nazione che conosce profondamente, dalle grandi città dell'est, una su tutte New York City, ai grandi parchi dell'Ovest, non ultima la strada che lo ha cambiato per sempre, la Route 66, per la quale pubblica la sua prima opera "Route 66 il mito Americano" - edizioni Amazon, nel 2017.
Artista, viaggiatore, motociclista, tutte passioni che esprime nel suo blog Vegani in Viaggio e nelle pubblicazioni ricche di foto e curiosità, ma sempre essenziali ed estremamente efficaci, niente di superfluo, tutto pensato per aiutare il viaggiatore.
Vegano da molti anni, amante della Natura e degli animali, ha un amore particolare per i gatti con cui condivide da sempre la sua vita.

Nel 2021 è diventato USA AMBASSADOR, specialista of the United States of America, un riconoscimento prezioso di Visit USA Italia.

La passione per la fotografia, i viaggi e la grafica (sua principale attività), regalano un mix sempre attento e funzionale in ogni opera realizzata, Roberto ama chiudere spesso i suoi racconti scritti o narrati con una frase che esprime tutta la sua passione per la vita e le avventure in giro per il mondo:
"Buon viaggio ovunque la vita vi porti!"

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