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Gli anni ’50 e ’60: una grande epoca americana! Sono stati anche gli anni che hanno visto la nascita della Presidenza Kennedy, e di quella che poi in molti hanno riconosciuto e affettuosamente chiamato “Camelot”. Un’espressione nata grazie alle parole di Jacqueline dopo la morte del marito, ma anche per ciò che Jack (ossia JFK come veniva chiamato da amici e famiglia) e Jackie esprimevano all’esterno. Rappresentavano regalità e allo stesso tempo fascino; erano il presidente e la first lady ma erano assolutamente capaci di esserti amici nelle circostanze di vita più semplici e naturali.

Tutto questo trovava radice nelle loro vacanze estive nella residenza di Cape Cod, per la precisione a Hyannis Port, un piccolo villaggio della penisola a sud del Massachusetts. Qui le partite a golf di Jack, le uscite in barca a bordo della piccola Victura o dei più grandi yacht presidenziali, e dei tanti momenti trascorsi insieme alla famiglia, causavano l’interesse nel loro, affezionato pubblico, ossia il popolo americano.

E’ proprio di questo che l’autore, Tiziano Brignoli, parla nel suo nuovo libro: Jack Kennedy: Il ritratto privato di un mito moderno. Innanzitutto l’utilizzo della parola Jack, non solo nel titolo, ma in tutto il libro, che permette di esprimere appieno il carattere e la personalità di uno dei presidenti americani più amati, tanto quanto discussi.

L’autore ha voluto raccontare, a partire dall’infanzia e gli anni scolastici, passando per le più importanti campagne politiche, il carattere dell’uomo – di Jack. Raccontare al lettore come John F. Kennedy si relazionava con Jackie, attraverso un rapporto complicato in pubblico, ma profondo e intenso in privato; un amore sconfinato per i suoi figli, in questo caso volutamente (e strategicamente) espresso all’esterno; il valore che dava alle parole “amicizia” e “lealtà” e infine il complicato rapporto con la sua famiglia, in particolar modo con il suo vecchio: Joe Kennedy.

Semplicemente, Jack Kennedy poteva essere il presidente, ma non ha mai permesso al ruolo della presidenza di interferire con la qualità dei suoi rapporti umani, e di cambiarlo come persona. Anzi, come l’autore ha scritto nel libro, Kennedy “era impaziente di inutili convenzioni”.

Questo approfondito saggio biografico è stato il lavoro di ben tre anni, fra scrittura, editing, ma anche ricerche negli archivi nazionali americani, negli archivi di diversi giornali locali, nonché la traduzione e il successivo utilizzo di decine di interviste ad amici, colleghi e parenti. Jack Kennedy: Il ritratto privato di un mito moderno non racconta della politica di JFK, delle sue decisioni, dei suoi successi ed eventuali sbagli, ma tuttalpiù di come esso vivesse la politica e di come la politica andasse ad unirsi nella sua vita, creando poi un fascino destinato a perdurare nei decenni seguenti.

E’ un libro utile sia per approfondire i meccanismi politici e culturali che hanno spinto Kennedy fino alla Casa Bianca, ma anche per entrare in profondità e conoscere i diversi aspetti relazionali della sua vita. Una biografia ben scritta, dal ritmo veloce e dai capitoli incalzanti, che può interessare al grande appassionato così come a chi vuole iniziare a scoprire e conoscere l’immagine di Jack Kennedy attraverso un racconto che comprende anche documenti e lettere di famiglia mai pubblicate prima.


Roberto Rossi

ROBERTO ROSSI (Arezzo 1971) si diploma in elettronica nel 1990, ma fin da subito manifesta il suo interesse per la fotografia ed i viaggi, anche grazie al papà fotografo ed a tanti amici viaggiatori.
"Ricordo ancora quando da piccolo mi recavo nell'agenzia viaggi del mio paese a prendere le brochure appena arrivate, mi bastava aprirne una per iniziare a viaggiare con la mente. Poi per fortuna all'eta di 16 anni il mio primo viaggi in Marocco, da li un susseguirsi di emozioni ed avventure in tutto il mondo."

Roberto ha sempre dimostrato un'attrazione particolare per gli USA, nazione che conosce profondamente, dalle grandi città dell'est, una su tutte New York City, ai grandi parchi dell'Ovest, non ultima la strada che lo ha cambiato per sempre, la Route 66, per la quale pubblica la sua prima opera "Route 66 il mito Americano" - edizioni Amazon, nel 2017.
Artista, viaggiatore, motociclista, tutte passioni che esprime nel suo blog Vegani in Viaggio e nelle pubblicazioni ricche di foto e curiosità, ma sempre essenziali ed estremamente efficaci, niente di superfluo, tutto pensato per aiutare il viaggiatore.
Vegano da molti anni, amante della Natura e degli animali, ha un amore particolare per i gatti con cui condivide da sempre la sua vita.

Nel 2021 è diventato USA AMBASSADOR, specialista of the United States of America, un riconoscimento prezioso di Visit USA Italia.

La passione per la fotografia, i viaggi e la grafica (sua principale attività), regalano un mix sempre attento e funzionale in ogni opera realizzata, Roberto ama chiudere spesso i suoi racconti scritti o narrati con una frase che esprime tutta la sua passione per la vita e le avventure in giro per il mondo:
"Buon viaggio ovunque la vita vi porti!"

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5 Comments

  1. Si parla anche del fratello Bobby?

    1. Ci sono un paio di aneddoti di Bobby ma sempre in riferimento a JFK e al suo fare campagna elettorale. Più avanti nel libro si parla molto di Jackie.

      1. Lo immaginavo. Riguardo a Bobby Kennedy ti consiglio di leggere questo suo discorso, è meraviglioso: https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/06/robert-kennedy-48-anni-fa-il-discorso-ripple-of-hope-la-speranza-del-mondo-e-affidarsi-ai-giovani/1015756/. Grazie per la risposta! 🙂

        1. Grazie infinite per la segnalazione, non mancherò di leggerlo😉

          1. Già che ci sono ti segnalo anche questo splendido film, per noi amanti dei viaggi è davvero imperdibile: https://wwayne.wordpress.com/2019/06/01/in-viaggio-verso-te/. Buona giornata! 🙂

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