Mariko Kusakabe è giapponese e ama follemente l’America e la Route 66, la sua generazione è quella che desiderava ardentemente l’America, un po come la mia (aggiungo io).
“Quando ho guidato per la prima volta sulla Route 66, ho pensato che il mio sogno si fosse avverato. Ma dopo alcuni giorni di guida, sapevo che la Route 66 mi aveva fatto notare molte molte cose, non solo i sogni.“
Tre anni prima, Mariko si era stabilita negli Stati Uniti a Chandler, Oklahoma, proprio lungo la Route 66. Quasi tutti i giorni guida sulla Mother Road e come ama dire lei, “ogni volta imparo qualcosa dalla Route 66“.
Strada che fotografa costantemente condividendo il suo lavoro sui social affinché i viaggiatori di molti paesi conoscano le attrazioni, la storia, il significato della Route 66.
Ha fatto molte ricerche nelle città che si trovano lungo la Mother Road dando vita 12 anni fa a un blog, costantemente aggiornato, pieno zeppo di informazioni sulla US66.
Si impegna a promuovere la sua città, Chandler, e la Route 66. Come primo passo delle sue attività ha realizzato un set di cartoline chiamato “Nostalgic Chandler” (scattando lei stessa delle splendide foto di Chandler).
“Spero che molte persone siano interessate a Chandler e alla Route 66 grazie alle mie cartoline e al mio blog“
Ecco qui le risposte di Mariko Kusakabe:
1. Cosa è per te la Route 66?
“Trova sulla Route 66 quello che hai perso!“
Ho trovato sulla Route 66 Quello che ho perso.
La Route 66 mi ha mostrato come vivere.
2. Se pensi a questa strada quale è la prima cosa che ti viene in mente?
Lunga storia, Mother Road of America.
3. Hai un aneddoto curioso legato alla Route 66, una storia che vuoi condividere con noi?
Quando ho guidato per la prima volta da sola sulla Route 66, nel deserto di Mojave ho pianto.
Perché non c’è nessuno, nessuna casa, nessun sentiero.
Ero preoccupata, ma ero anche l’imperatrice.
Ai vecchi tempi, molte persone passavano di qui per andare a vivere a ovest.
Non avevano soldi, né casa, né lavoro, ma avevano un sogno.
Questo mi ha incoraggiata.
4. Quale è il tuo luogo preferito lungo la Route 66?
Ho molti posti preferiti.
Solo uno?
Troppo difficile, ma penso Santa Fe o Tulsa.
5. Se pensi a un film, a una canzone e a un libro legato alla Route 66, quale ti viene in mente?
Il film è “Easy Rider”, la canzone è “Route 66” di Nat King Cole.
6. Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere un viaggio nella Route 66 da Chicago a Santa Monica?
Guidare il più possibile sulla vecchia Route 66.
Guidare sull’Interstate rende i viaggi molto facili e veloci, ma impedisce di capire cosa la Route 66 ha da dire.
Qui sotto altre 3 foto di Mariko Kusakabe che ringrazio di cuore per aver aderito a questo progetto di promozione della Mother Road in Italia “6 questions, 6 answers about Route 66“. Vi invito anche a visitare il suo sito web.
Great comment by Mariko: “Drive as much as possible on old Route 66.
Driving on Interstate makes travel very easy and quick, but prevents you from understanding what Route 66 has to say.” Really NICE.