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Nel Lazio a due passi da Acquapendente c’è un bosco magico, che pochi conoscono ma che vale certamente la pena di essere visitato.

Si tratta del Bosco del Sasseto, un posto magico che sembra uscito da un film Disney, abitato da fate ed animali magici, i suoi sentieri che si inerpicano tra massi e rocce ricoperte di muschio, i suoi alberi secolari, e la vegetazione rigogliosa ne fanno un posto davvero emozionante da visitare. Il parco si trova ai piedi del castello di Torre Alfina, l’ingresso si raggiunge imboccando la strada a sinistra che parte dai piedi della scalinata del castello, dopo pochi metri si gira a destra e si imbocca il sentiero principale, che poi si divide più volte all’interno del bosco permettendo così di visitarne una gran parte.

Si tratta di un gioiello di diversità forestale unico in tutta la regione Lazio ed uno dei più importanti in tutta Italia. Se avete dei bambini, portateli a visitare il “bosco delle fiabe” ne rimarranno affascinati. Grandi tronchi a volte cavi, rami contorti, massi coperti di muschi e felci, i canti degli uccelli e i timidi fiori nel sottobosco rendono l’atmosfera di questo luogo un mondo incantato.

All’interno del bosco c’è anche un Mausoleo dalle forme gotiche che custodisce le spoglie di uno degli antichi proprietari del Castello, se ce ne fosse bisogno, questa costruzione rende il bosco ancora più magico, a proposito, per raggiungerlo, visto che non ci sono indicazioni, tenete sempre la sinistra ad ogni incrocio che troverete appena imboccato il sentiero dentro al bosco 😉

Se vi interessano dei tour organizzati, vi consiglio una associazione che li organizza, mi dicono che siano bel fatti e molto coinvolgenti anche per i bambini, si chiama L’Ape Regina e la trovate a questo link

AGGIORNAMENTO: Dal 2019 “si può accedere al Bosco del Sasseto solo acquistando il biglietto e con servizio di accompagnamento della durata massima di 2 ore. L’accesso è a priorità di prenotazione e permette anche la visita al Museo del Fiore” per informazioni e prenotazioni vi rimando al sito web che gestisce il parco.

Appena finita la visita del bosco e del paese che già di per se merita il viaggio, ci sono infatti un infinità di opere d’arte piuttosto bizzarre in giro per i suoi vicoli, non vi faccio vedere foto, perché preferisco che le scopriate da soli passeggiando al suo interno, noi riprendiamo la moto attraversando al ritorno tutta la Val d’Orcia, fermandoci per cena a Bagno Vignoni, dove con non poche difficoltà riusciamo a cavarcela con piatti vegani improvvisati in un pub del paese.

Roberto Rossi

ROBERTO ROSSI (Arezzo 1971) si diploma in elettronica nel 1990, ma fin da subito manifesta il suo interesse per la fotografia ed i viaggi, anche grazie al papà fotografo ed a tanti amici viaggiatori.
"Ricordo ancora quando da piccolo mi recavo nell'agenzia viaggi del mio paese a prendere le brochure appena arrivate, mi bastava aprirne una per iniziare a viaggiare con la mente. Poi per fortuna all'eta di 16 anni il mio primo viaggi in Marocco, da li un susseguirsi di emozioni ed avventure in tutto il mondo."

Roberto ha sempre dimostrato un'attrazione particolare per gli USA, nazione che conosce profondamente, dalle grandi città dell'est, una su tutte New York City, ai grandi parchi dell'Ovest, non ultima la strada che lo ha cambiato per sempre, la Route 66, per la quale pubblica la sua prima opera "Route 66 il mito Americano" - edizioni Amazon, nel 2017.
Artista, viaggiatore, motociclista, tutte passioni che esprime nel suo blog Vegani in Viaggio e nelle pubblicazioni ricche di foto e curiosità, ma sempre essenziali ed estremamente efficaci, niente di superfluo, tutto pensato per aiutare il viaggiatore.
Vegano da molti anni, amante della Natura e degli animali, ha un amore particolare per i gatti con cui condivide da sempre la sua vita.

Nel 2021 è diventato USA AMBASSADOR, specialista of the United States of America, un riconoscimento prezioso di Visit USA Italia.

La passione per la fotografia, i viaggi e la grafica (sua principale attività), regalano un mix sempre attento e funzionale in ogni opera realizzata, Roberto ama chiudere spesso i suoi racconti scritti o narrati con una frase che esprime tutta la sua passione per la vita e le avventure in giro per il mondo:
"Buon viaggio ovunque la vita vi porti!"

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