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L’Osteria vegetariana, L’OV come più semplicemente denominato, suggerisce rispetto per l’ambiente e i suoi abitanti, accogliendo i visitatori in uno spazio dagli arredi singolari, ispirati ai boschi e alle foreste.
Il bancone rivestito di muschio stabilizzato invita al contatto diretto, tanto è morbido allo sguardo.
Piante rampicanti sapientemente disposte, scendono dal soffitto come liane intrecciandosi con gabbie di legno per uccelli.
Particolarmente degni di nota il soffitto a volte e le mura in marmo bianco che un tempo ospitavano il mercato del pesce.
L’illuminazione è soffusa, non invadente così da creare una giusta atmosfera piacevole e rilassante.
L’apparecchiatura è semplice ma curata; sui tavoli sono disposti piccoli animaletti in resina per la gioia di grandi e piccini.
Lo spazio esterno è contenuto e altresì delimitato da piante e lanterne.

Il menù offre sia piatti vegetariani che vegani (anche opzioni per celiaci) a base di prodotti locali.
L’olio proviene dalla Fattoria Triboli Impruneta, vincitrice del riconoscimento 3 foglie Gambero Rosso.
Ho assaggiato i fiori di zucca con crema di peperoni, la frisa salentina con datterini e burratina, erbe e basilico come antipasti; la parmigiana Nonna Rosa con mozzarella vegana, i porcini arrosto con nepitella e patate novelle come secondi.
Come dolci la mousse ai frutti rossi in crosta e la torta al fondente con arancia candita.
Come vino abbiamo scelto un Marameo bio toscano.

L’OV si trova a Firenze in Piazza Del Carmine, 4, Florence, Italy

La mia portata preferita?

Decisamente la fondente all’arancia mentre come aperitivo, ho particolarmente apprezzato lo spritz all’acqua di cedro con bollicine, lime e soda.

Cosa vedere nei dintorni?

Il locale si trova in Piazza del Carmine,4 R, nel quartiere di San Frediano.
Rivalutato negli anni, rappresenta il cuore della Firenze degli artigiani ove ancor oggi si scoprono piccoli negozi di orafi, di occhiali lignei realizzati a mano, di antiche cucitrici e di originali bar librerie.
Vagare per le strade di San Frediano e lasciarsi trasportare dalle scoperte degli angoli più suggestivi, è un arricchimento per gli occhi e per lo spirito che consiglio a chiunque, in visita per svago, lavoro o casualità.
Una curiosità: Museo di Simbologia Massonica.

In quanto a Firenze non posso aggiungere altro a quanto è già e sarà detto, se non segnalare una visita alla Biennale di Antiquariato a Palazzo Corsini, un’esperienza che coinvolge anche i più restii a lasciarsi persuadere dal mondo antico.
In alternativa, accogliere la proposta interattiva di Olafur Eliasson a Palazzo Strozzi, istallazioni luminescenti e virtuali.

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1 Comment

  1. Ilaria, la tua recensione è perfetta

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