
A seguito del post della scorsa settimana dedicato alla situazione dei tagli del personale, che ha avuto molto successo, ho potuto intervistare un ranger del National Park Service che ha lavorato ion uno dei parchi nazionali americani.
Il ranger ha preferito rimanere anonimo visto che il suo stato lavorativo è soggetto ai tagli, ma ha fornito alcuni spunti interessanti per chi ha intenzione di visitare i parchi nazionali americani nei prossimi mesi.
Domanda: Abbiamo saputo che recentemente circa 3.000 posizioni nel servizio dei parchi nazionali e delle foreste statunitensi sono state tagliate. Cosa significa questo per chi intende visitare un parco nazionale quest’estate?
Ranger: Sì, purtroppo è vero. La riduzione del personale comporterà dei cambiamenti visibili per i visitatori. Ci saranno meno ranger disponibili, il che significa orari ridotti per i centri visitatori, code più lunghe agli ingressi e meno persone a cui chiedere informazioni o consigli. Anche la manutenzione dei sentieri sarà limitata e alcuni servizi, come la rimozione dei rifiuti, la pulizia dei bagni e le attività educative guidate dai ranger, potrebbero essere ridotti o sospesi.
Domanda: Questo potrebbe portare alla cancellazione delle vacanze per molte persone. Consiglierebbe di annullare un viaggio in un parco nazionale?
Ranger: Assolutamente no. Anzi, ora più che mai, i parchi nazionali e le comunità circostanti hanno bisogno del vostro supporto. È importante gestire le aspettative e pianificare in anticipo, ma le nostre meravigliose aree naturali restano aperte e pronte ad accogliervi. Visitare un parco aiuta anche le attività locali che dipendono dal turismo.
Domanda: Quali cambiamenti concreti i visitatori dovrebbero aspettarsi?
Ranger: Oltre a un minor numero di ranger e orari ridotti, bisogna prepararsi a servizi più limitati. Ad esempio:
- Meno manutenzione dei sentieri: potrebbero esserci rami caduti o piccoli ostacoli lungo i percorsi.
- Servizi igienici ridotti: la pulizia dei bagni e la raccolta dei rifiuti potrebbero essere meno frequenti.
- Chiusure impreviste: campeggi e altre strutture potrebbero chiudere all’improvviso senza preavviso.

Domanda: Come possono prepararsi al meglio i viaggiatori?
Ranger: Ecco alcuni consigli pratici:
- Non lasciare traccia del propio passaggio: portate con voi sacchetti per i rifiuti e tenete un contenitore nella vostra auto per la spazzatura.
- Autosufficienza: portate un kit di pronto soccorso, una torcia, fischietti di emergenza e altri strumenti utili. I servizi di soccorso potrebbero essere limitati.
- Piani alternativi: preparate sempre un piano B, C e persino D. Alcuni luoghi potrebbero chiudere senza preavviso.
- Considerare destinazioni alternative: oltre ai parchi nazionali, ci sono parchi statali e terreni del Bureau of Land Management (BLM) che offrono esperienze naturali altrettanto straordinarie.
Domanda: Dove possono trovare informazioni aggiornate i visitatori?
Ranger: Il modo migliore è seguire le pagine ufficiali del National Park Service e quelle dei singoli parchi per aggiornamenti in tempo reale su chiusure e avvisi.
Ricordiamo che tutti noi siamo custodi di queste terre. Con pazienza, rispetto e un po’ di preparazione, possiamo continuare a godere delle meraviglie naturali dei parchi nazionali e sostenere le comunità locali.
Ringrazio di cuore G.B. per il tempo che ha dedicato a questa breve ma significativa intervista e alle preziose informazioni fornite. Preferisco non commentare le scelte politiche americane, i fatti e il tempo renderanno giustizia o meno alle scelte dell’attuale amministrazione.